Tragedia a Guayaquil: il calciatore Mario Pineida perde la vita in un agguato

Tragedia a Guayaquil: il calciatore Mario Pineida perde la vita in un agguato

Tragedia a Guayaquil: il calciatore Mario Pineida perde la vita in un agguato

Matteo Rigamonti

Dicembre 18, 2025

Guayaquil, 18 dicembre 2025 – Un attacco a colpi d’arma da fuoco nel quartiere Samanes 4, a nord di Guayaquil, ha ucciso oggi pomeriggio Mario Pineida, difensore del Barcelona Sporting Club. Il calciatore, 33 anni, è stato colpito a pochi passi da una macelleria verso le 16.30 ora locale. Secondo le prime informazioni fornite dalla polizia ecuadoriana, alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco contro due persone: Pineida è morto sul colpo, mentre un’altra persona è rimasta ferita.

Spari nel quartiere: caccia ai responsabili

La dinamica dell’agguato è ancora al vaglio degli investigatori. Chi era sul posto racconta di aver sentito diversi colpi e di aver visto due uomini scappare in sella a una moto. La Polizia nazionale ha subito chiuso la zona, mettendo sotto controllo l’area attorno alla macelleria e iniziando gli accertamenti. Il Ministero dell’Interno ha confermato in serata che la vittima era proprio il difensore del Barcelona SC, uno dei club più seguiti del Paese.

“Stiamo cercando di ricostruire esattamente cosa è successo e di trovare chi ha sparato”, ha detto un portavoce della polizia locale. Al momento non sono stati chiariti i motivi dell’attacco, e tutte le piste restano aperte. Intanto, la notizia della morte di Pineida ha fatto rapidamente il giro della città, lasciando tifosi e residenti sgomenti.

Chi era Mario Pineida

Mario Pineida, nato a Guayaquil nel 1992, era uno dei terzini sinistri più affidabili del calcio ecuadoriano. Cresciuto nelle giovanili dell’Independiente del Valle, aveva giocato anche con Emelec e Fluminense, prima di vestire la maglia del Barcelona Sporting Club, con oltre 200 partite in campionato. Con la nazionale aveva esordito nel 2017, totalizzando 24 presenze.

“Era un ragazzo generoso, sempre pronto ad aiutare i compagni”, ricorda un ex allenatore del club giallonero. La sua morte lascia un vuoto non solo nello spogliatoio, ma anche tra tanti giovani che lo consideravano un modello da seguire. Il Barcelona SC, con una nota ufficiale, ha espresso “profondo cordoglio” e ha invitato tifosi e cittadini a unirsi in una preghiera per lui e la sua famiglia.

Ecuador, la violenza che non si ferma

L’omicidio di Pineida torna a mettere sotto i riflettori la crescente ondata di violenza che sta colpendo l’Ecuador negli ultimi mesi. Solo nel 2025, secondo il Ministero dell’Interno, si sono contati più di 4.500 omicidi in tutto il Paese. Un numero in crescita rispetto agli anni passati, che colpisce sempre più spesso anche personaggi pubblici e sportivi.

A Guayaquil, città portuale da tempo alle prese con la criminalità organizzata, le sparatorie sono ormai all’ordine del giorno, anche in pieno giorno. “Viviamo con la paura che possa succedere qualcosa in qualsiasi momento”, confida un commerciante di Samanes 4. Le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli nei quartieri più pericolosi, ma la gente chiede interventi più decisi.

Il mondo del calcio in lutto

La morte di Pineida ha scosso profondamente il calcio sudamericano. Club e giocatori hanno subito espresso vicinanza alla famiglia tramite messaggi sui social. “Una perdita che ci lascia senza parole”, ha scritto il capitano del Barcelona SC, Damián Díaz. Anche la Federazione calcistica dell’Ecuador ha diffuso una nota di cordoglio.

Nei prossimi giorni sono previste iniziative per ricordarlo allo stadio Monumental Banco Pichincha, dove Pineida ha giocato la sua ultima partita solo due settimane fa. I tifosi si stanno già organizzando per lasciare fiori e sciarpe giallonere davanti all’impianto.

Un Paese scosso e in cerca di risposte

In Ecuador l’aria è pesante, tra rabbia e dolore. L’omicidio di Mario Pineida è l’ennesimo segnale di una situazione che sembra sfuggire di mano. “Non possiamo più accettare che la violenza decida le nostre vite”, ha detto un rappresentante dell’associazione calciatori locali.

Le indagini vanno avanti senza sosta. La polizia invita chiunque abbia informazioni a farsi avanti. Nel frattempo, il calcio ecuadoriano piange uno dei suoi protagonisti più amati.