Roma, 19 dicembre 2025 – Da febbraio prossimo, chi riceverà una telefonata da un call center o da una presunta banca sul cellulare vedrà finalmente comparire sul display un numero verde “sicuro” a tre cifre. Lo ha annunciato l’Agcom, con l’obiettivo di rendere subito riconoscibili le chiamate degli operatori certificati e mettere un freno alle truffe telefoniche che negli ultimi anni hanno colpito migliaia di persone in tutta Italia.
Numeri verdi che si vedranno anche in entrata
Fino a oggi, spiegano dall’Autorità garante delle comunicazioni, i numeri brevi – quelli usati per i servizi clienti, come il 187 di Tim o il 191 di Vodafone – erano validi solo per ricevere chiamate dagli utenti. Quando però era l’azienda a chiamare, sullo schermo spuntava un numero lungo, spesso difficile da riconoscere. “L’utente non poteva capire se a chiamare fosse davvero il proprio operatore o la banca, oppure un truffatore o un call center illegale”, ha detto la commissaria Laura Aria.
Con la novità in arrivo, le aziende potranno usare i loro numeri brevi già assegnati anche per chiamare i clienti. In pratica, se arriva una telefonata dal numero verde ufficiale della banca, sarà più facile capire se è un operatore vero o un tentativo di frode. “Le aziende potranno anche chiedere nuovi numeri brevi”, ha anticipato Alessandro Longo su Repubblica, sottolineando che questa misura punta a rendere le comunicazioni più trasparenti e sicure.
Un passo avanti contro il telemarketing selvaggio
Questa novità si inserisce in una serie di azioni contro il telemarketing aggressivo e le truffe telefoniche. Negli ultimi mesi, l’Agcom ha varato due provvedimenti importanti: il blocco automatico delle chiamate da numeri fissi non autorizzati e, da novembre, il blocco delle chiamate da numeri mobili esteri o da numeri italiani “finti”.
I primi risultati si vedono già nei dati raccolti dall’Autorità: prima del 19 novembre, agli utenti italiani arrivavano ogni giorno in media 34,5 milioni di chiamate mobili dall’estero. Dopo il blocco, nella settimana successiva il numero è sceso a 7,1 milioni. Solo le chiamate autorizzate hanno raggiunto i destinatari.
Reazioni e cosa aspettarsi
La decisione dell’Agcom è stata accolta con favore dalle associazioni dei consumatori, che da tempo chiedono strumenti più efficaci contro le truffe telefoniche. “Finalmente si mette un freno concreto a una delle pratiche più fastidiose e pericolose per i cittadini”, ha commentato Massimiliano Dona dell’Unione Nazionale Consumatori. Anche diversi operatori del settore hanno apprezzato la misura, pur ricordando che servirà tempo per aggiornare i sistemi informatici.
Non mancano però alcune incognite. Fonti interne alle compagnie telefoniche fanno sapere che servirà un periodo di prova per far sì che tutti i numeri brevi siano riconosciuti da ogni modello di smartphone e sistema operativo. “Ci vorranno alcune settimane prima che tutto funzioni senza problemi”, ha confidato un tecnico di una grande azienda.
Cosa cambia per gli utenti
Per chi riceve le chiamate, il cambiamento sarà subito evidente. Ricevere una telefonata dall’operatore o dalla banca sarà meno stressante: basterà controllare se sul display compare il numero verde ufficiale. Se arriva una chiamata sospetta da un numero sconosciuto, sarà più facile capire che si tratta di un tentativo di truffa e chiudere subito la conversazione.
Secondo l’Agcom, questa misura dovrebbe aiutare a ridurre ancora le frodi telefoniche e a far crescere la fiducia nei servizi digitali. “La sicurezza degli utenti è una priorità”, ha ribadito la commissaria Aria. Solo così, forse, le telefonate indesiderate potranno diventare davvero un brutto ricordo.
