Borsa europea in crescita grazie all’impulso di Wall Street

Borsa europea in crescita grazie all'impulso di Wall Street

Borsa europea in crescita grazie all'impulso di Wall Street

Giada Liguori

Dicembre 19, 2025

Milano, 19 dicembre 2025 – Le Borse europee chiudono la settimana ai massimi storici, spinte dall’ottimismo che arriva da Wall Street e dalle aspettative di una politica monetaria più morbida negli Stati Uniti. Venerdì 19 dicembre, l’indice Stoxx Europe 600 ha messo a segno un +0,4%, portandosi a 587,50 punti, un livello mai raggiunto prima. A fine giornata, Piazza Affari ha guadagnato lo 0,66%, Francoforte ha chiuso a +0,37%, mentre Londra e Madrid si sono fermate rispettivamente a +0,6% e +0,22%. Parigi, invece, è rimasta praticamente ferma (+0,01%).

Borse europee in volata: Wall Street e Fed spingono i mercati

L’ultima settimana completa del 2025 per i mercati europei si è chiusa sotto il segno della fiducia. A spingere il rally, spiegano gli analisti di alcune banche d’investimento, sono le aspettative di una crescita ancora solida negli Stati Uniti e la convinzione che la Federal Reserve possa allentare la stretta sui tassi già nel corso del prossimo anno. “Il mercato scommette su una serie di tagli nella prima metà del 2026”, racconta un gestore milanese che segue da vicino l’azionario europeo.

Ma non è tutto. Il buon andamento di Wall Street, con l’indice S&P 500 vicino ai massimi storici e il Nasdaq in ripresa, ha dato una spinta in più anche alle piazze del Vecchio Continente. “In questo momento c’è una forte correlazione”, conferma un trader di Francoforte, “le notizie dagli Stati Uniti si riflettono subito anche qui”.

Utility, energia e sanità: i settori che tirano

A guidare i rialzi sono stati soprattutto i titoli dei servizi pubblici, dell’energia e della sanità. Sono settori considerati più stabili, spesso scelti dagli investitori quando c’è incertezza o si aspettano cambiamenti nelle politiche monetarie. “Le utility sono tornate sotto i riflettori”, sottolinea un analista di Londra, “anche per le opportunità legate alla transizione energetica”.

Sul fronte opposto, il comparto dei beni di consumo ha sofferto, in particolare i titoli legati all’abbigliamento sportivo. A pesare sono stati i dati trimestrali di Nike, che ha registrato un calo delle vendite negli ultimi tre mesi. Così, Adidas ha perso l’1,17% e Puma il 3,5%. “L’allarme lanciato da Nike ha colpito tutto il settore”, ammette un broker parigino.

Mercati in bilico, occhi puntati sulle prossime mosse

Così si chiude una settimana positiva per le principali borse europee, che guardano ora alle festività natalizie e al breve stop delle contrattazioni. Restano però prudenti sulle prospettive per l’inizio del 2026. “Tutto dipenderà dai dati sull’economia americana e dalle prossime decisioni della Fed”, spiega un gestore di Madrid.

Secondo gli operatori, la volatilità potrebbe aumentare nelle prossime settimane, soprattutto per la minore liquidità tipica del periodo e alcune incertezze sul fronte geopolitico. Ma la sensazione generale resta quella di una certa fiducia nelle economie occidentali – Stati Uniti in testa – a evitare una recessione profonda.

Milano brilla: Piazza Affari tra le migliori

A Milano, il principale listino ha chiuso in rialzo dello 0,66%. Tra i titoli più scambiati spiccano alcune blue chip dei settori energetico e bancario. “C’è stato interesse su Enel e Intesa Sanpaolo”, racconta un operatore della Borsa milanese poco dopo le 17.30. L’atmosfera resta positiva, anche se tra gli investitori istituzionali non mancano segnali di prudenza.

In sintesi, il 2025 sembra chiudersi con il segno più per i mercati europei. Ora gli occhi sono puntati su Wall Street e sulle prossime mosse delle banche centrali. Solo allora si capirà se il rally potrà andare avanti anche nel 2026.