Londra, 19 dicembre 2025 – Il prossimo 5 gennaio partiranno nel Regno Unito le riprese di “Elsinore”, il nuovo film diretto da Simon Stone e scritto da Stephen Beresford. Protagonisti due volti noti del cinema britannico: Andrew Scott, già premio Bafta e candidato più volte ai Golden Globe, e Olivia Colman, vincitrice di Oscar, Golden Globe ed Emmy. Il film si propone come uno dei titoli più attesi della stagione e racconterà la storia vera, ma poco conosciuta, dell’attore scozzese Ian Charleson. Celebre per il ruolo in “Momenti di gloria”, Charleson affrontò una dura battaglia personale mentre si preparava a interpretare Amleto sul palco del National Theatre di Londra.
La forza dell’arte e della comunità al centro di “Elsinore”
La produzione ha fatto sapere che “Elsinore” si basa su una vicenda vera, intensa e carica di emozioni. Il film seguirà le difficoltà di Charleson – scomparso nel 1990 – in uno dei momenti più delicati della sua vita e carriera. L’attenzione della sceneggiatura di Beresford è puntata sulle settimane prima della storica rappresentazione di “Amleto”, quando, nonostante fosse già gravemente malato, Charleson decise di salire comunque sul palco.
Simon Stone, regista australiano noto per la sua rivisitazione di classici teatrali e per il film “The Dig”, ha dichiarato: “Questo è uno dei progetti più emozionanti a cui abbia mai lavorato. La sceneggiatura è straziante ma anche piena di ironia, un vero inno al potere della comunità nei momenti di crisi”. Sul protagonista ha aggiunto: “Andrew Scott è uno dei più grandi attori della sua generazione, proprio come lo era Ian Charleson. È un casting di grande valore”.
Un cast di spicco e una produzione internazionale
Oltre a Scott e Colman – che avrà un ruolo chiave accanto al protagonista – il cast sarà arricchito da “alcuni tra i più apprezzati attori britannici”, i cui nomi verranno svelati a breve, poco prima dell’inizio delle riprese. La produzione coinvolge partner internazionali importanti: Andrea Occhipinti per Lucky Red, Gabrielle Tana di Magnolia Mae Films, Pete Shilaimon e Mickey Liddell per LD Entertainment, insieme a Stefano Massenzi e Carolyn Marks Blackwood.
Il film sarà finanziato da Studiocanal, che si occuperà anche della distribuzione in Regno Unito, Francia, Germania, Polonia, Benelux, Australia e Nuova Zelanda. I diritti per il Nord America sono stati presi da LD Entertainment. In Italia, la distribuzione sarà affidata a Lucky Red.
Andrea Occhipinti ha commentato: “Dopo tanti anni di lavoro, questo film vede finalmente la luce. È un progetto a cui tengo molto. Ho conosciuto Ian Charleson alla fine degli anni ’80. Aveva un sogno, e questa pellicola racconta la sua storia straordinaria”.
Ian Charleson, tra palco e vita privata
Ian Charleson, nato a Edimburgo nel 1949, è stato uno degli attori più amati del teatro britannico degli anni ’80. La sua interpretazione di Eric Liddell in “Momenti di gloria” (Chariots of Fire) gli portò fama internazionale. Ma è soprattutto la sua ultima prova come Amleto – nel 1989 al National Theatre – a essere ricordata come un momento storico del teatro inglese. Le cronache dell’epoca raccontano di come Charleson affrontò prove e repliche nonostante una malattia che lo stava consumando, sostenuto dalla solidarietà dei colleghi e dalla passione per il palco.
La scelta di portare in scena questa storia arriva mentre il cinema britannico sembra voler tornare a raccontare storie intime, coraggiose e vere. “Elsinore” – titolo che richiama il castello danese dove si svolge l’Amleto di Shakespeare – promette uno sguardo autentico su un artista che ha lasciato un segno indelebile.
Si parte con le riprese, cresce l’attesa
Le riprese inizieranno il 5 gennaio 2026 tra Londra e altre località inglesi. La data di uscita non è ancora stata fissata, ma fonti vicine alla produzione parlano di una possibile uscita nelle sale italiane entro la fine del prossimo anno.
Nel frattempo, l’attesa tra appassionati di cinema e teatro è in crescita. “Non vediamo l’ora di scoprire come questa storia prenderà vita sul grande schermo”, ha confidato un membro del National Theatre. Una vicenda vera, fatta di talento e fragilità, che torna a parlare oggi al pubblico attraverso il linguaggio universale del cinema.
