Roma, 19 dicembre 2025 – Un cortometraggio muto, girato in pellicola 16 millimetri, sta facendo parlare di sé tra Italia e Stati Uniti. Si tratta di ‘Kill Time’, l’opera del giovane regista Niccolò Forcella. Il film ha già collezionato premi importanti: dal premio ‘Best Short Abruzzo’ al 43° Sulmona International Film Festival fino al titolo di ‘Best Thriller Short Film’ ai New York Movie Awards. Non solo: è stato selezionato al Lift Off Filmmaker Session nei Pinewood Studios e ha conquistato un posto in concorso al Matera Film Festival. Un percorso che, come racconta lo stesso Forcella, è “una soddisfazione enorme, condivisa con tutta la squadra”.
Il corto che parla senza parole
Distribuito da Voce Spettacolo, ‘Kill Time’ punta tutto su una scelta netta: niente dialoghi, solo silenzi, respiri e gesti. Ogni inquadratura – spiegano dalla produzione – è come un pezzo di tensione pura, dove il mistero cresce senza bisogno di parole. “È stata una vera sfida, sia dal punto di vista artistico che produttivo”, racconta Forcella, classe 1993. Ha deciso di girare tutto in pellicola, affidandosi all’esperienza di Antonio Gerardi. “Abbiamo creduto fin dall’inizio in un progetto piccolo ma ambizioso”, aggiunge il regista, sottolineando che i premi a Sulmona e New York e le selezioni internazionali sono “le prime, grandi soddisfazioni di questa avventura”.
Premi e riconoscimenti tra Italia e Stati Uniti
Il corto ha conquistato il favore delle giurie in diversi festival importanti. Al Sulmona International Film Festival si è aggiudicato il premio come miglior corto abruzzese, per la sua forza visiva e la tensione che sa creare. Pochi giorni dopo, è arrivato il riconoscimento come miglior thriller breve ai New York Movie Awards, rassegna che negli ultimi anni ha fatto emergere molti talenti italiani. La selezione al Lift Off Filmmaker Session nei Pinewood Studios – tempio della produzione cinematografica britannica – ha segnato un passo avanti nella carriera di Forcella. Infine, la partecipazione al Matera Film Festival ha confermato l’interesse della critica italiana.
Una regia precisa e un cast essenziale
La regia di Forcella è rigorosa, con un controllo attento dello spazio e delle inquadrature. Al centro della storia – spiegano i produttori – ci sono le oscure sfaccettature della curiosità umana e del desiderio di possesso. Antonio Gerardi, volto noto del cinema italiano, si mette alla prova con un ruolo intenso: il suo personaggio comunica solo con lo sguardo e i movimenti. Il suono è stato curato da Mirko Perri, sound designer già apprezzato nel cinema. La produzione è firmata da Fato Productions, con Giovanni Ragusa, Samuele Del Carlo e Alessandro De Felice, in collaborazione con Polyedric Visions.
Niccolò Forcella, da Firenze a Roma
Nato nel 1993, Forcella ha studiato Lettere a Firenze prima di trasferirsi a Roma poco più che ventenne. Qui ha iniziato dietro le quinte della serie di Paolo Sorrentino “The New Pope”, lavorando come assistente segretario di produzione. Dopo questa esperienza nel settore, il passaggio alla regia è arrivato naturale: ha collaborato alla serie Amazon ‘Bang Bang Baby’, occupandosi della sala editoriale e lavorando con lo scrittore e regista Andrea Di Stefano.
Un lavoro di squadra con lo sguardo al futuro
“Questo premio non è solo mio”, ha detto Forcella dopo la vittoria a Sulmona. “È il frutto del lavoro di tanti giovani professionisti che hanno creduto nel progetto”. Il regista non nasconde l’ambizione di portare ‘Kill Time’ ancora più lontano: “Vogliamo continuare a farlo girare nei festival e magari trovare una distribuzione più ampia”. Per ora, il corto resta un piccolo caso nel panorama indipendente italiano: un film che sceglie il silenzio per raccontare l’inquietudine, puntando tutto sulla forza delle immagini e sulla passione di una squadra giovane, ma già capace di lasciare il segno.
