Milano, 20 dicembre 2025 – Etro cambia pagina. La storica maison del lusso, nata nel 1968 da Gerolamo “Gimmo” Etro e rimasta per più di cinquant’anni nelle mani della famiglia, ha annunciato oggi un nuovo riassetto azionario. La notizia, arrivata a metà mattina dalla sede milanese, segna l’uscita definitiva della famiglia dal capitale. La quota di minoranza detenuta dai quattro figli del fondatore – Kean, Jacopo, Veronica e Ippolito – è stata acquisita da un gruppo di investitori: Rams Global, Mathias Facchini (Swinger International) e Giulio Gallazzi (tramite Sri Group).
Addio famiglia Etro: entrano nuovi soci, ma la guida resta la stessa
Questo cambio di scena arriva a quattro anni dall’ingresso di L Catterton, il fondo legato a LVMH che nel 2021 aveva preso la maggioranza della maison. Da allora, il mondo della moda ha seguito con attenzione ogni mossa, tra voci e indiscrezioni su possibili stravolgimenti. Oggi arriva la conferma definitiva: la famiglia Etro lascia il timone, mentre L Catterton rimane il socio di maggioranza e guida la nuova fase.
I dettagli economici restano coperti. Il marchio ha però precisato che la valutazione attuale “supera quella dell’investimento iniziale di L Catterton”, segno, dicono da Milano, del valore aggiunto costruito in questi anni. Nel comunicato si legge ancora: “I nuovi investitori entrano come partner a lungo termine, sostenendo il percorso di crescita di Etro”.
Management confermato: Cardinali e De Vincenzo al timone
Non cambia la squadra che guida il marchio. Fabrizio Cardinali, amministratore delegato dal 2021, resta al comando. Al suo fianco rimane anche il direttore creativo Marco De Vincenzo, chiamato proprio da Cardinali a dare nuova vita allo stile e al posizionamento del brand. La governance si arricchisce però di una novità: Faruk Bülbül, rappresentante di Rams Global, sarà il nuovo presidente del consiglio di amministrazione.
“Siamo contenti di accogliere Rams Global, Mathias Facchini e Giulio Gallazzi come partner a lungo termine, portatori di competenze e reti internazionali importanti”, ha commentato Luigi Feola, managing partner di L Catterton Europe. “Con Fabrizio Cardinali e il suo team continueremo a spingere sull’acceleratore del piano strategico di Etro e sulla crescita globale”.
Chi sono i nuovi soci: una squadra con esperienza e relazioni
Il nuovo assetto porta con sé esperienza e contatti internazionali. Rams Global, con base a Istanbul e oltre 36 anni di attività in undici settori diversi – dal lusso immobiliare ai progetti residenziali – aveva già collaborato con Etro nel 2024 su alcuni progetti di sviluppo abitativo con il marchio. Swinger International, guidata da Mathias Facchini, è un nome noto nella moda italiana, soprattutto per la gestione del brand Genny. Infine, Giulio Gallazzi è presidente e amministratore delegato di Sri Group, società specializzata in investimenti strategici.
Fonti vicine all’operazione raccontano che l’ingresso di questi nuovi soci punta a spingere sull’espansione internazionale e a sviluppare nuove linee di prodotto. “Portano competenze, reti e know-how che saranno fondamentali per la crescita di Etro”, si legge nel comunicato ufficiale.
Etro tra tradizione e rilancio mondiale
La storia di Etro – nata come azienda tessile in via Spartaco, a Milano – è legata a doppio filo con quella della moda italiana degli ultimi decenni. Il passaggio dalla gestione familiare a quella manageriale era già iniziato con l’arrivo di L Catterton. Ora si apre una nuova fase, che punta a rafforzare la presenza all’estero e a far emergere il potenziale ancora non sfruttato del marchio.
Nessun commento ufficiale dai membri della famiglia Etro, che negli ultimi mesi avevano ridotto gradualmente il loro ruolo operativo. Tra gli addetti ai lavori, si sente che il marchio è pronto a sfidare la concorrenza globale senza dimenticare le sue radici. “Solo col tempo si capirà se questa sarà davvero una svolta”, confida un manager vicino all’operazione.
Il futuro della maison è ora nelle mani dei nuovi soci e del management, chiamati a trasformare in risultati concreti le ambizioni del gruppo. Il mercato osserva, Milano aspetta le prossime mosse.
