Houston, 20 dicembre 2025 – Leonardo, il gruppo italiano che opera nell’aerospazio e nella difesa, ha annunciato oggi la firma di due contratti per un totale che supera i 120 milioni di dollari. L’accordo riguarda la fornitura di nuovi sistemi di smistamento bagagli negli aeroporti di Houston Hobby (Texas) e Melbourne Orlando (Florida), negli Stati Uniti. L’obiettivo è chiaro: rinnovare e rendere più efficiente la gestione dei bagagli, tenendo il passo con un traffico aereo in crescita, senza però fermare le attività quotidiane.
Leonardo punta sugli aeroporti americani
L’azienda ha fatto sapere che i nuovi impianti saranno installati nei prossimi mesi. Leonardo si occuperà sia della progettazione sia dell’installazione delle tecnologie, con un occhio alle soluzioni automatiche e a una gestione più fluida dei flussi. “La nostra priorità è garantire agli aeroporti la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del settore”, ha detto un portavoce. Negli Stati Uniti, il traffico passeggeri è tornato ai livelli pre-pandemia già nel 2024, registrando un aumento del 7% rispetto all’anno prima, secondo la Federal Aviation Administration.
Houston Hobby e Melbourne Orlando: aeroporti in crescita
Il primo scalo coinvolto, il William P. Hobby Airport di Houston, accoglie ogni anno più di 14 milioni di passeggeri. È il secondo aeroporto della città, dopo il George Bush Intercontinental. Negli ultimi anni, Hobby ha investito molto in ampliamenti e rinnovamenti per migliorare l’esperienza dei viaggiatori. Anche il Melbourne Orlando International Airport, sulla costa est della Florida, ha visto crescere il traffico, grazie ai collegamenti con le grandi città americane e alle rotte verso i Caraibi.
Tecnologia all’avanguardia senza fermare gli aeroporti
Il punto centrale dei nuovi contratti è proprio la capacità di Leonardo di lavorare senza bloccare le attività degli aeroporti. “Interverremo senza interrompere le operazioni quotidiane”, ha rassicurato l’azienda. I sistemi di smistamento bagagli sono tra gli elementi più delicati nella gestione di un aeroporto: un guasto può causare ritardi a catena e disagi per migliaia di passeggeri. Per questo, la fase di passaggio sarà seguita con cura, con test graduali e il coinvolgimento diretto del personale degli scali.
Un mercato in espansione per Leonardo
Negli ultimi anni, il settore delle soluzioni aeroportuali è diventato per Leonardo un campo su cui puntare con decisione. L’azienda italiana è già presente in aeroporti importanti come Londra Heathrow, Roma Fiumicino e Doha Hamad, con sistemi automatizzati per il controllo e lo smistamento bagagli. Il mercato americano resta tra i più competitivi e dinamici: secondo uno studio di SITA del 2025, il valore globale delle tecnologie per la gestione bagagli ha superato i 4 miliardi di dollari all’anno.
Reazioni positive e prospettive aperte
La notizia dei nuovi contratti ha ricevuto un buon riscontro dagli addetti ai lavori. “È un passo avanti importante per la sicurezza e l’efficienza degli aeroporti americani”, ha commentato John Miller, analista dell’Airports Council International North America. Anche le autorità aeroportuali locali hanno mostrato soddisfazione: “Aggiornare le infrastrutture è fondamentale per sostenere la crescita del traffico e migliorare il servizio ai passeggeri”, ha detto il direttore operativo di Houston Hobby.
L’Italia si conferma protagonista dell’innovazione
Per Leonardo, questi contratti rafforzano la presenza negli Stati Uniti e dimostrano la forza dell’industria italiana nei mercati tecnologici più avanzati. “Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo degli aeroporti americani con soluzioni all’avanguardia”, ha sottolineato un dirigente. I lavori dovrebbero partire entro il primo trimestre del 2026 e concludersi entro la fine del 2027.
In un settore dove contano efficienza e affidabilità – sia nei numeri che nell’esperienza dei viaggiatori – la sfida ora passa alla prova sul campo. Solo allora si potrà vedere davvero l’impatto delle nuove tecnologie firmate Leonardo sugli aeroporti statunitensi.
