Milano, 22 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato la giornata in modo incerto, con segnali contrastanti che riflettono la prudenza degli investitori a ridosso delle festività natalizie. Alle 9:00, Londra ha segnato un calo dello 0,41%, Parigi ha perso lo 0,19%, mentre Francoforte è rimasta praticamente ferma con un lieve +0,01%. Un avvio che, secondo gli operatori, racconta di un mercato in attesa.
Mercati in stand-by prima del Natale
Oggi le principali piazze finanziarie europee hanno arrancato fin dall’apertura. A Londra, il FTSE 100 ha subito una flessione, scendendo sotto quota 7.600 punti già nei primi minuti. “Gli scambi sono pochi, molti stanno già spegnendo i motori per le feste”, ha detto un trader della City subito dopo l’avvio. Anche a Parigi, il CAC 40 ha mostrato segni di debolezza, oscillando intorno ai 7.400 punti e lasciando sul campo lo 0,19%. A Francoforte, il DAX si è mosso quasi in pareggio, con un timido +0,01%, in attesa dei dati macro in arrivo.
Inflazione e banche centrali tengono i mercati sulle spine
Gli esperti di Société Générale spiegano che la prudenza degli investitori deriva soprattutto dai dubbi sull’inflazione e sulle prossime mosse delle banche centrali. “Il mercato si chiede quanto durerà questa stretta sui tassi in Europa”, ha detto un gestore milanese. La Banca Centrale Europea, pochi giorni fa, ha ribadito l’impegno a tenere i tassi alti per contrastare l’aumento dei prezzi. Una posizione che pesa sulle decisioni di molti investitori istituzionali.
Scambi in calo e volatilità sotto controllo
Un altro elemento chiave di questo periodo è il calo dei volumi. “Siamo quasi a Natale, le sale operative sono semivuote e la volatilità resta bassa”, ha osservato un operatore di Piazza Affari. Anche a Milano, l’indice FTSE MIB si è mosso senza scossoni, seguendo il trend europeo. Gli scambi si concentrano su pochi grandi titoli, mentre il resto del listino è piuttosto fermo.
Investitori sulle barricate in attesa del nuovo anno
Tra gli investitori domina la cautela. “Non ci aspettiamo grandi movimenti fino a gennaio”, ha ammesso un analista di una banca d’affari italiana. Le incertezze sull’andamento dell’economia globale e le attese per le decisioni delle banche centrali spingono molti a tenersi alla larga dal rischio. Solo con la ripresa a pieno ritmo delle contrattazioni dopo le feste si potrà capire se ci saranno cambi di rotta.
Occhi puntati su dati economici e trimestrali
Nei prossimi giorni l’attenzione sarà rivolta ai dati macro in Europa e negli Stati Uniti. Gli operatori aspettano soprattutto i numeri sull’inflazione tedesca e sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito. “Questi dati potrebbero dare qualche indicazione agli investitori ancora in pista”, ha sottolineato un economista romano. Nel frattempo, cresce anche l’attesa per la stagione delle trimestrali, che partirà a gennaio. Le aziende europee dovranno dimostrare di reggere in un clima di crescita ancora debole.
Uno sguardo fuori dall’Europa: mercati e valute
Fuori dall’Europa, i mercati asiatici hanno chiuso la seduta notturna senza grandi scossoni: Tokyo ha chiuso a +0,12%, Hong Kong ha perso lo 0,08%. Sul fronte delle valute, l’euro si è mantenuto stabile contro il dollaro, poco sopra 1,09. “Non ci sono stati movimenti particolari nel mercato dei cambi”, ha spiegato un dealer di Londra.
In sintesi – anche se nessuno lo dice apertamente – il clima è quello tipico delle ultime giornate dell’anno: pochi scambi, volatilità contenuta e tutti con lo sguardo puntato sulle mosse delle banche centrali. Gli operatori attendono segnali più chiari per capire dove andranno a finire le Borse europee nel 2026.
