Milano, 22 dicembre 2025 – Oltre sei milioni di italiani si preparano a partire per il Natale, puntando soprattutto su destinazioni dentro i confini nazionali, nonostante un’economia ancora incerta. Secondo le ultime stime di Confturismo Confcommercio, l’83% dei viaggiatori resterà in Italia, scegliendo mete comode e soggiorni brevi. Circa un milione, invece, ha già prenotato voli verso capitali europee o destinazioni extraeuropee.
Vacanze brevi e mete vicine: il Natale in movimento
La tendenza più chiara di quest’anno è la durata delle vacanze: nel 60% dei casi si tratta di pause brevi, con uno o due pernottamenti al massimo. Dietro questa scelta c’è la necessità di risparmiare, ma anche la voglia di non allontanarsi troppo da casa. “Gli italiani viaggiano ancora, ma riducono la durata e scelgono soluzioni più attente alle spese”, spiega Manfred Pinzger, presidente di Confturismo Confcommercio.
Non sorprende quindi che un quarto degli intervistati abbia optato per località vicine alla propria regione. Spesso si tratta di piccoli borghi, città d’arte raggiungibili in poche ore d’auto o località di montagna a breve distanza. “C’è voglia di muoversi, ma senza esagerare”, racconta un albergatore della Val di Fassa, che vede prenotazioni concentrate soprattutto nei fine settimana.
Montagna in testa, ma non manca il mare e l’arte
Al primo posto nelle preferenze c’è la montagna, scelta dal 20% dei viaggiatori. Seguono le località di mare, spesso scelte per il clima più mite o la tranquillità fuori stagione, e poi le città d’arte, un classico del periodo natalizio. “Abbiamo avuto molte richieste per Firenze e Venezia”, dice un agente di viaggio milanese. “Molti cercano offerte last minute o pacchetti flessibili”.
Il 59% partirà in coppia, mentre il 36% viaggerà con i figli. Curioso è il dato di chi sceglie la solitudine: l’11% passerà le feste da solo, per lavoro o per scelta.
Dove si dorme e quanto si spende: tra amici e budget controllato
Per quanto riguarda l’alloggio, il 29% degli italiani ha scelto hotel, mentre il 40% preferisce la casa di amici, dei parenti o la seconda casa di famiglia. Una scelta che aiuta a risparmiare e a stare insieme. “Torniamo dai nonni in Abruzzo”, racconta Chiara, studentessa romana. “Così stiamo insieme e non spendiamo troppo”.
La spesa media prevista è di circa 390 euro a persona, comprensiva di trasporto, alloggio e spese varie. “Il turismo interno tiene bene”, sottolinea Pinzger. “Ma serve sostenere le imprese con politiche che favoriscano investimenti e innovazione”.
Turismo, un settore da supportare
Il presidente di Confturismo Confcommercio ribadisce la necessità di aiuti concreti per il settore: “Le imprese devono avere strumenti per formazione e innovazione. Solo così potranno rispondere a una domanda più esigente e contribuire alla crescita economica e all’occupazione”.
In attesa dei dati definitivi, che arriveranno dopo l’Epifania, gli operatori guardano con un cauto ottimismo alle prossime settimane. “C’è movimento, anche se i tempi sono cambiati”, racconta una receptionist di Cortina d’Ampezzo. “Le prenotazioni arrivano all’ultimo momento”.
Per ora, però, resta l’immagine di un’Italia che – pur con mille attenzioni – non rinuncia al piacere di viaggiare. Anche solo per pochi giorni, anche solo vicino a casa.