Milano, 23 dicembre 2025 – Le Borse asiatiche chiudono la giornata con pochi scossoni, mentre i future europei mostrano segnali contrastanti all’avvio delle contrattazioni. Dopo i dati sulle immatricolazioni auto, gli operatori spostano l’attenzione proprio sul settore automobilistico, in attesa di nuovi elementi che possano indirizzare i mercati nelle ultime giornate prima della pausa natalizia.
Borse asiatiche in stand-by, occhi puntati sull’auto
A Tokyo la seduta si è chiusa con un timido +0,02%: il Nikkei ha oscillato per tutta la mattina tra piccoli rialzi e altrettante discese, senza mai prendere una direzione chiara. Un trader di Nomura, alle 8.30 locali, ha spiegato che gli operatori “restano cauti in vista delle festività e delle prossime mosse della Bank of Japan”. Anche a Shanghai la giornata si è chiusa sostanzialmente piatta, con un modesto +0,07%: il listino cinese ha tenuto grazie ai titoli dell’energia e delle infrastrutture, nonostante le incertezze globali.
Hong Kong resta in rosso, pesa il settore tech
A Hong Kong invece si è respirato un clima più debole: l’indice Hang Seng ha perso lo 0,19%. A trascinare al ribasso l’intero comparto sono stati ancora i titoli tecnologici: Tencent e Alibaba hanno chiuso in calo. Un analista di HSBC, alle 11.15 locali, ha sottolineato che “il sentiment resta fragile, soprattutto dopo le ultime restrizioni annunciate da Pechino sulle piattaforme digitali”. Il settore tech, già sotto pressione da mesi per le nuove regole cinesi e i timori sulla domanda globale, fatica a ripartire.
Future europei senza direzione, occhi sulle immatricolazioni
In Europa i future sulle Borse si muovono senza una rotta precisa: Francoforte e Parigi si mantengono intorno alla parità, mentre Londra segna un lieve calo. Gli investitori guardano ai dati sulle immatricolazioni auto diffusi ieri: secondo Acea, a novembre il mercato europeo ha messo a segno una crescita del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2024, grazie soprattutto a Germania e Italia. Restano però i dubbi legati all’inflazione e alle scelte della BCE.
Mercati in modalità attesa prima delle feste
La giornata si inserisce in un clima di prudenza generale: molti hanno già ridotto le posizioni in vista della chiusura natalizia. A Piazza Affari l’apertura è attesa stabile, dopo il +0,1% di ieri. “Non ci aspettiamo grandi scossoni fino a gennaio”, ha detto un gestore milanese poco dopo le 9. Anche a Francoforte e Parigi si respira un’atmosfera attendista: pochi scambi e volumi bassi nelle ultime ore prima delle feste.
Il settore auto sotto la lente
Gli occhi restano puntati sul comparto automobilistico: i dati sulle immatricolazioni hanno sorpreso in modo positivo, ma restano dubbi sulla tenuta della domanda nei primi mesi del 2026. Stellantis e Volkswagen sono tra i titoli più monitorati: ieri hanno messo a segno rialzi modesti dopo la pubblicazione dei numeri Acea. “Il settore auto potrebbe riservare sorprese nel nuovo anno”, ha commentato un analista di Société Générale.
Tecnologici in difficoltà, energia più solida
Il settore tecnologico continua a soffrire, soprattutto in Asia, mentre l’energia mostra segnali di stabilità. A Shanghai e Tokyo i titoli legati a petrolio e gas hanno sostenuto i listini nelle fasi più deboli della giornata. In Europa l’attenzione resta puntata sulle mosse dell’OPEC+ e sull’andamento dei prezzi del greggio.
Cosa aspettarsi nelle prossime sedute
Con l’avvicinarsi del Natale e della fine dell’anno, gli operatori prevedono scambi ancora più contenuti e poca volatilità. Solo qualche sorpresa dal fronte macroeconomico o eventi geopolitici potrebbero cambiare il quadro nelle prossime ore. Per ora, la parola d’ordine è prudenza: “Meglio aspettare gennaio per tornare a investire con decisione”, ha concluso un broker londinese raggiunto al telefono poco dopo mezzogiorno.
In breve, la seduta asiatica si è chiusa senza particolari scossoni e i mercati europei si preparano a una giornata interlocutoria. Il focus resta su settore auto, tecnologici e possibili sviluppi macro nelle ultime settimane del 2025.
