Borsa europea in attesa del Natale: tensioni e opportunità sul mercato

Borsa europea in attesa del Natale: tensioni e opportunità sul mercato

Borsa europea in attesa del Natale: tensioni e opportunità sul mercato

Matteo Rigamonti

Dicembre 23, 2025

Milano, 23 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno aperto l’antivigilia di Natale senza grandi scossoni, con variazioni quasi inesistenti e scambi piuttosto contenuti. Alle 9, Londra segnava un calo dello 0,07%, Parigi restava praticamente ferma (-0,01%) e Francoforte faceva un timido passo avanti dello 0,06%. Un avvio che racconta bene la prudenza degli investitori, in una giornata tradizionalmente segnata da volumi bassi e pochi stimoli per il mercato.

Sanitario e difensivi tengono banco

A muovere qualche cifra in positivo sono stati soprattutto i titoli del settore sanitario. Spicca il balzo del 5,9% di Novo Nordisk, il gruppo danese noto per i suoi farmaci contro il diabete, che ha beneficiato di buone notizie sulle vendite di fine anno. Un analista di BNP Paribas, contattato appena dopo l’apertura, ha sottolineato che “il comparto rimane uno dei più stabili in questo momento”. Insieme al farmaceutico, hanno fatto bene anche i titoli “difensivi” come telecomunicazioni e servizi finanziari, settori preferiti da chi vuole evitare la volatilità tipica delle festività.

Energia e viaggi arrancano

Diversa la situazione per chi opera nei settori di viaggi, tempo libero ed energia, che hanno iniziato la giornata in calo. Le azioni di compagnie aeree e tour operator sono state penalizzate dalle nuove restrizioni sui voli internazionali e dalla domanda più debole tipica di questo periodo. In particolare, Ryanair ha perso lo 0,6% dopo la multa dell’Antitrust italiano per pratiche commerciali ritenute scorrette. Un portavoce della compagnia irlandese ha detto: “Stiamo esaminando le motivazioni della sanzione”, senza però anticipare le prossime mosse.

Mercati in stand-by prima delle feste

Quella di oggi è una giornata che si inserisce in una settimana da sempre caratterizzata da scambi ridotti e poca volatilità. Molti operatori hanno già chiuso i conti in vista delle feste, mentre altri preferiscono aspettare segnali più chiari dall’economia prima di muoversi. “Non ci aspettiamo grandi novità fino a gennaio”, ha commentato un trader milanese appena partite le contrattazioni. Sarà allora, con la ripresa delle attività e i primi dati sull’inflazione europea, che si potrà capire se la prudenza lascerà spazio a nuove strategie.

Occhi puntati su inflazione e tassi

Restano sul tavolo degli investitori alcune incognite importanti. Al primo posto, l’andamento dell’inflazione nell’area euro e le prossime decisioni della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse. Gli ultimi dati di Eurostat hanno mostrato una crescita dei prezzi meno forte del previsto, ma gli esperti non hanno ancora trovato un punto di accordo. “Il mercato guarda già al 2026”, ha spiegato un economista di ING, “ma molto dipenderà da cosa deciderà Francoforte nei primi mesi dell’anno nuovo”. Per ora, però, la parola d’ordine resta prudenza.

Seduta tranquilla, pochi scambi e bassa volatilità

In questo quadro, l’antivigilia si sta svolgendo senza scossoni. Nei corridoi di Piazza Affari, come nelle altre piazze europee, si respira un’aria quasi sospesa: i telefoni squillano meno, i monitor scorrono lenti, e qualche operatore ha già la mente alle vacanze. “Oggi è una giornata da maneggiare con cura”, ha ammesso un gestore romano, indicando il calendario appeso alla parete del suo ufficio. Ma anche in queste ore di calma, non mancano segnali da tenere d’occhio: il comportamento dei settori difensivi, la risposta dei titoli colpiti dalle sanzioni e le prime mosse in vista del 2026.

In attesa che il nuovo anno faccia un po’ di chiarezza su inflazione, tassi e tensioni geopolitiche, gli investitori scelgono la prudenza. E per oggi, le Borse europee sembrano seguire il loro passo.