Borsa europea in crescita, ma Parigi frena leggermente

Borsa europea in crescita, ma Parigi frena leggermente

Borsa europea in crescita, ma Parigi frena leggermente

Matteo Rigamonti

Dicembre 23, 2025

Milano, 23 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso oggi in leggero rialzo, spinte dal buon andamento di Wall Street e da dati sul Pil Usa più forti del previsto. Dopo una mattinata incerta, nel pomeriggio i principali mercati del Vecchio Continente hanno preso vigore proprio grazie ai segnali positivi arrivati dagli Stati Uniti, in una giornata segnata dalla pubblicazione di diversi indicatori economici americani.

Wall Street dà la spinta decisiva alle Borse europee

Le Borse europee hanno navigato a vista per gran parte della giornata. È stato solo nel finale, con l’apertura di Wall Street e la pubblicazione dei dati sul Pil Usa, che si è visto un vero cambio di passo. Il prodotto interno lordo americano, diffuso alle 14.30 ora italiana, ha superato le aspettative degli analisti, mostrando una crescita nel terzo trimestre più robusta del previsto e una maggiore tenuta dell’economia americana.

A Piazza Affari la reazione non si è fatta attendere: “Il dato Usa ha ridato fiducia agli investitori, che fino a quel momento erano rimasti cauti”, ha raccontato un operatore di una banca d’affari milanese. La mattinata era stata influenzata anche da altri dati, come le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l’andamento dell’indice dei prezzi al consumo.

Chiusure a due facce tra le grandi piazze europee

Nel dettaglio, Londra ha chiuso con un guadagno dello 0,24%, mentre Francoforte ha segnato un +0,23%. Unica eccezione è stata Parigi, che ha perso lo 0,21%. A Milano, l’indice Ftse Mib ha oscillato a lungo vicino alla parità, per poi chiudere in leggero rialzo. “La volatilità resta alta – ha commentato un analista di Borsa Italiana – ma il sostegno arrivato dagli Stati Uniti ha evitato un finale debole”.

Secondo i primi riscontri degli operatori, la giornata era partita con prudenza a causa delle incertezze sulle prossime mosse delle banche centrali e delle tensioni in Medio Oriente. Solo dopo le 15, con il rafforzarsi dei mercati americani, anche il sentiment europeo è migliorato.

Dati Usa sotto la lente degli investitori

Oltre al Pil, gli occhi degli investitori sono stati puntati su altri numeri dagli Stati Uniti. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono calate rispetto alla settimana precedente, mentre l’inflazione ha mostrato segnali di rallentamento rispetto ai mesi passati. “Questi dati lasciano pensare che la Federal Reserve possa mantenere un atteggiamento più prudente nei prossimi mesi”, ha detto un economista di una società di consulenza londinese.

L’attenzione rimane alta anche sulle prospettive di crescita globale. “Il dato Usa è incoraggiante – ha ammesso un gestore di fondi parigino – ma permangono molte incognite sull’inflazione e sulle tensioni internazionali”. Diversi esperti avvertono che la volatilità potrebbe aumentare nelle prossime settimane, soprattutto con l’avvicinarsi delle festività e della chiusura dell’anno.

Mercati europei: reazioni e scenari

Gli operatori hanno accolto con un cauto ottimismo la giornata delle Borse europee, restando però prudenti. “Il recupero finale è stato più un effetto trascinamento da parte degli Stati Uniti che il frutto di fattori interni”, ha confidato un trader tedesco raggiunto nel tardo pomeriggio. I volumi sono rimasti bassi e molti preferiscono aspettare segnali più chiari prima di muoversi.

Nei prossimi giorni l’attenzione sarà tutta sui dati economici e sulle decisioni delle banche centrali. “Solo allora – ha concluso un analista milanese – si capirà se questo trend positivo si consoliderà o se torneranno le incertezze”.

In sintesi, la giornata si è chiusa con un bilancio contrastato per le Borse europee, sostenute nel finale dal buon momento di Wall Street e dai dati Usa più forti del previsto. Sullo sfondo però restano le preoccupazioni legate all’evoluzione dell’economia globale e alle mosse delle autorità monetarie.