Milano in bilico tra Europa e Wall Street: il Pil Usa scuote i mercati, l’oro continua a brillare

Milano in bilico tra Europa e Wall Street: il Pil Usa scuote i mercati, l'oro continua a brillare

Milano in bilico tra Europa e Wall Street: il Pil Usa scuote i mercati, l'oro continua a brillare

Matteo Rigamonti

Dicembre 23, 2025

Milano, 23 dicembre 2025 – Piazza Affari ha chiuso oggi con un piccolo guadagno dello 0,18%, seguendo il passo incerto delle principali Borse europee e di Wall Street. Il dato sul Pil statunitense, migliore delle previsioni, ha mantenuto gli investitori in uno stato di prudenza. Occhi puntati anche sulle tensioni geopolitiche e sulle mosse delle banche centrali, che tengono banco sui mercati.

Materie prime in rialzo: oro ai massimi di sempre

Sul fronte delle materie prime, è stata una giornata da record. L’oro ha toccato nuovi massimi storici, spinto dalle tensioni, soprattutto quelle legate al Venezuela, e dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Molti operatori sottolineano come l’ipotesi di tassi più bassi renda i metalli preziosi, come oro e argento, più appetibili: non rendono interessi diretti, ma in tempi incerti sono un rifugio sicuro.

Non solo oro: anche il rame ha raggiunto un nuovo picco, superando per la prima volta i 12.000 dollari a tonnellata. Secondo alcuni analisti sentiti nel pomeriggio, questo balzo riflette sia una domanda solida dall’industria tecnologica sia il timore di possibili interruzioni nelle forniture globali.

A Piazza Affari brillano Fincantieri, Recordati e Mps

A Milano, alcune blue chip hanno fatto meglio del resto del mercato. Fincantieri ha chiuso con un rialzo dell’1,27%, mentre Recordati ha segnato un +1,6%. Bene anche Mps, in progresso dello 0,82%: fonti vicine alla banca parlano di attese positive in vista del nuovo piano industriale, atteso nelle prossime settimane.

Un operatore milanese, contattato nel tardo pomeriggio, ha spiegato: “C’è molta curiosità su Mps. Il mercato vuole capire quali saranno le strategie, soprattutto su come gestiranno i crediti deteriorati e se ci saranno nuove alleanze”.

Prese di beneficio su Cucinelli e Saipem

Non sono mancate però alcune prese di beneficio su titoli che avevano corso nelle ultime settimane. Brunello Cucinelli ha lasciato sul terreno lo 0,96%, mentre Saipem ha ceduto lo 0,69%. Secondo gli operatori, sono movimenti normali, in un periodo di scambi ridotti e volatilità contenuta tipica delle sedute pre-natalizie.

Un trader della City milanese ha commentato: “Molti stanno chiudendo le posizioni prima delle feste. Nessun segnale particolare, solo una normale rotazione dei portafogli”.

Mercati e scenari internazionali

Gli occhi restano puntati sugli sviluppi globali. Il dato sul Pil Usa, uscito alle 14.30 ora italiana, ha sorpreso in positivo, ma non ha cancellato del tutto le preoccupazioni per le tensioni geopolitiche e le prossime mosse della Fed. In Europa, le piazze principali – da Francoforte a Parigi – hanno seguito un andamento simile a Milano: pochi scossoni, scambi contenuti.

Gli analisti si aspettano più volatilità nelle prime settimane del 2026, quando arriveranno nuovi dati economici e si capiranno meglio le decisioni delle banche centrali. Per ora, l’attenzione resta su materie prime, tassi e i dossier più caldi a livello internazionale.

In Borsa, come spesso accade in questo periodo, si respira un’aria di attesa: pochi scambi, sguardi attenti e l’orizzonte già rivolto al nuovo anno.