Milano in equilibrio: Fincantieri in crescita, Saipem in calo

Milano in equilibrio: Fincantieri in crescita, Saipem in calo

Milano in equilibrio: Fincantieri in crescita, Saipem in calo

Matteo Rigamonti

Dicembre 23, 2025

Milano, 23 dicembre 2025 – Piazza Affari chiude oggi con l’indice Ftse Mib praticamente fermo, in leggero rialzo dello 0,03% a quota 44.606 punti. Una giornata di scambi tranquilli, con il listino sostenuto soprattutto dai titoli dell’energia e delle infrastrutture. A spingere il mercato ci ha pensato Fincantieri, che ha guadagnato il 2%, seguita da Italgas (+1,51%), Terna (+0,85%) ed Enel (+0,76%). Bene anche Mps, in crescita dello 0,68%.

Ftse Mib si tiene, Fincantieri e utility in luce

Il mercato ha tenuto un atteggiamento prudente, anche per via delle feste di Natale alle porte e dell’assenza di dati economici importanti. Gli investitori si sono concentrati sui titoli più difensivi: in particolare Fincantieri ha beneficiato delle nuove commesse annunciate nei giorni scorsi e di diversi giudizi positivi dagli analisti. “Il settore navale resta solido”, ha commentato un trader di una banca milanese poco prima delle 18, con il titolo stabile sopra i 6 euro.

Anche Italgas e Terna hanno registrato acquisti decisi, spinti dalle aspettative di una maggiore stabilità nelle regole del settore energetico. Enel ha continuato a guadagnare terreno, grazie alle strategie di riorganizzazione presentate dal management. “Gli investitori apprezzano la chiarezza sul piano industriale”, ha detto un analista di Equita Sim.

Tim rallenta, prese di profitto su Saipem e Cucinelli

Le azioni Tim ordinarie (+0,39%) e di risparmio (+0,16%) hanno avuto una giornata più tranquilla, dopo il forte balzo di ieri dovuto all’annuncio della conversione delle azioni di risparmio in ordinarie. Fonti vicine alla società spiegano che il mercato sta ora cercando di capire quali saranno le conseguenze concrete sull’assetto e la governance.

Sul fronte opposto, sono scattate le prese di profitto su alcuni titoli che avevano corso nelle ultime settimane. Saipem ha perso il 2,1%, frenata dai realizzi dopo il rally e da un contesto meno favorevole per il settore oil & gas. Giornata negativa anche per Brunello Cucinelli (-1,75%), che ha risentito del rallentamento del lusso in Europa. “Dopo i picchi di novembre, un ritracciamento era inevitabile”, ha spiegato un gestore nel pomeriggio.

Campari in calo, Lagfin riporta a casa le azioni

Tra i titoli più deboli c’è stata Campari, che ha lasciato sul terreno l’1,26%. Il gruppo delle bevande ha pagato alcune prese di beneficio dopo il rally autunnale e un clima incerto sui consumi nel settore alimentare. Intanto si è conclusa la vicenda giudiziaria che riguardava Lagfin, la holding della famiglia Garavoglia: con un accordo con l’Agenzia delle Entrate, la società ha recuperato la piena disponibilità delle azioni Campari sequestrate nei mesi scorsi. La notizia è stata confermata da fonti legali in mattinata.

Volumi bassi in vista delle feste

La giornata è stata segnata da scambi ridotti: molti hanno preferito restare fermi in attesa della pausa natalizia. “Il mercato si muove su livelli delicati”, ha confidato un broker poco prima della chiusura alle 17.35. Gli occhi restano puntati sulle prossime mosse delle banche centrali e sull’andamento dei dati economici europei nelle prime settimane del 2026.

In sintesi, Piazza Affari chiude senza grandi scossoni, ma con segnali interessanti nei settori difensivi e infrastrutturali. Da seguire con attenzione l’evoluzione su Tim e gli effetti dell’accordo tra Lagfin e il Fisco sul titolo Campari.