Milano in ribasso: il Ftse Mib scivola dello 0,2%

Milano in ribasso: il Ftse Mib scivola dello 0,2%

Milano in ribasso: il Ftse Mib scivola dello 0,2%

Matteo Rigamonti

Dicembre 23, 2025

Milano, 23 dicembre 2025 – Piazza Affari ha chiuso oggi in rosso, con il principale indice Ftse Mib che ha perso lo 0,27%. Una giornata tranquilla, con scambi bassi, dovuta anche all’avvicinarsi delle festività natalizie. A pesare sul mercato sono stati soprattutto i titoli delle telecomunicazioni, mentre nel settore finanziario e farmaceutico qualche titolo ha resistito.

Ftse Mib in calo, Tim sotto i riflettori

Nel dettaglio, Tim ha lasciato sul terreno l’1,4%, chiudendo a 0,51 euro. Il titolo era già sotto la lente nelle ultime settimane per le incertezze sul futuro della rete e le trattative con il fondo KKR. Oggi ha risentito di prese di beneficio e di un clima di cautela diffuso. Un analista di Piazza Affari ha spiegato poco dopo le 16.30: “Il mercato aspetta novità sul dossier rete”. La volatilità, ha aggiunto, dovrebbe durare almeno fino a gennaio.

Nexi e Recordati tirano il fiato

A fare meglio sono stati invece Nexi e Recordati. La società dei pagamenti digitali ha guadagnato l’1,5%, spinta da voci su possibili nuove partnership nel fintech. “C’è fermento tra gli operatori,” ha raccontato un trader milanese, “e Nexi sembra pronta a sfruttare le occasioni del 2026.” Anche Recordati, attiva nel campo delle malattie rare, ha chiuso in rialzo dello 0,9%. Fonti di mercato parlano di raccomandazioni positive arrivate da broker internazionali.

Campari si mantiene, Maire perde terreno

Tra i titoli industriali, Campari ha segnato un leggero +0,36%, restando sopra i 10 euro. Il gruppo del beverage, noto per marchi come Aperol e Cynar, ha tratto beneficio da dati positivi sulle vendite natalizie in Europa. Diversa la sorte di Maire Tecnimont, che ha lasciato sul campo lo 0,45% dopo indiscrezioni su una possibile quotazione della controllata Nextchem. Secondo fonti finanziarie, il gruppo starebbe valutando uno spin-off per valorizzare le attività legate alla transizione energetica. Un portavoce ha però precisato nel primo pomeriggio: “Non ci sono decisioni ufficiali”.

Scambi ridotti, mercato in attesa

La giornata ha visto volumi bassi: secondo Borsa Italiana, il controvalore degli scambi alle 17 si è fermato poco sopra i 900 milioni di euro, molto sotto la media mensile. Un operatore di una grande banca d’affari ha spiegato: “Molti investitori hanno già chiuso i libri per le feste. Ora si guarda al 2026 e alle mosse delle banche centrali.” L’attesa per le decisioni su tassi della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve continua a influenzare le scelte sul mercato.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Per i prossimi giorni, gli analisti prevedono una fase laterale almeno fino all’Epifania. Un gestore di fondi lombardo ha ammesso: “Il mercato italiano resta fragile, ma ci sono spunti interessanti soprattutto nei titoli legati alla digitalizzazione e alla salute.” Solo con la ripresa piena delle contrattazioni si capirà se il calo di dicembre è stata una pausa o l’inizio di una correzione più ampia.

In chiusura, la giornata a Piazza Affari si è chiusa con un bilancio misto: qualche segnale positivo tra i titoli più difensivi, ma la prudenza domina. Tutti gli occhi restano puntati sulle prossime mosse delle grandi aziende e sulle decisioni delle banche centrali internazionali.