Milano in stallo, ma Diasorin e Saipem brillano nel panorama europeo

Milano in stallo, ma Diasorin e Saipem brillano nel panorama europeo

Milano in stallo, ma Diasorin e Saipem brillano nel panorama europeo

Giada Liguori

Dicembre 23, 2025

Milano, 23 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato la settimana senza grandi slanci, chiudendo in leggera flessione. Londra è stata la più debole, con un calo dello 0,4% nella seduta di lunedì. Dietro, Milano e Parigi hanno chiuso entrambe a -0,3%. Un avvio di settimana fiacco, che rispecchia l’incertezza degli investitori alle porte del Natale, in assenza di dati economici importanti.

Mercati europei fermi, nessun vero movimento

Nel dettaglio, Amsterdam ha perso lo 0,2%, mentre Francoforte e Madrid hanno chiuso appena sotto la parità. Gli operatori sottolineano che, senza volumi significativi e con l’attesa per le prossime mosse delle banche centrali, i mercati sono rimasti prudenti. “Non c’è stato nessun elemento nuovo, il clima resta attendista”, ha commentato un trader di una grande banca d’affari milanese.

Spread Btp-Bund sale leggermente, euro si rafforza

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi a 10 anni è salito un po’, chiudendo a 70 punti base dai 68 di apertura. Il rendimento dei titoli italiani è arrivato al 3,59%. Gli analisti spiegano che si tratta di un movimento normale, legato a prese di profitto dopo i recenti ribassi e alla volatilità tipica di un periodo con scambi ridotti. Intanto, l’euro ha guadagnato lo 0,3%, toccando 1,175 contro il dollaro. Secondo alcuni operatori, questo riflette una certa fiducia nella stabilità dell’area euro prima delle feste.

Energia e materie prime: gas giù, oro in volo

Sul fronte energia, il prezzo del gas naturale ad Amsterdam, punto di riferimento in Europa, ha perso l’1,6%, chiudendo a 27,6 euro al Megawattora per le consegne di gennaio. Il calo è legato al clima mite in molte zone del continente e alle scorte ancora abbondanti negli hub europei. Al contrario, il petrolio ha guadagnato il 2%, arrivando a 57,8 dollari al barile. “La domanda resta forte e i tagli alla produzione dell’OPEC si fanno sentire”, ha spiegato un analista del settore.

Tra le materie prime spicca ancora l’oro, che ha toccato nuovi massimi storici: il future con scadenza a febbraio ha raggiunto 4.477 dollari all’oncia. Un segnale che gli investitori continuano a cercare beni rifugio in un momento di incertezza.

Piazza Affari: Diasorin e Saipem brillano, Stellantis zavorrata

A Piazza Affari la giornata è stata tranquilla, ma non sono mancati titoli in evidenza. Diasorin ha chiuso in rialzo del 4,6% dopo aver annunciato un nuovo piano di buy back per premiare gli azionisti. Bene anche Saipem, salita del 4,3% grazie a un maxi-contratto in Qatar. “Il mercato ha apprezzato la capacità del gruppo di crescere all’estero”, ha detto un gestore milanese.

Tra i titoli più scambiati c’è stata anche Tim, con le azioni ordinarie in rialzo del 2,5% e quelle risparmio che hanno spiccato un balzo dell’8,6%, a 0,62 euro, poco sopra il prezzo previsto per la conversione. Male invece Stellantis, che ha perso il 4,6% chiudendo a 9,45 euro. Secondo alcuni, a pesare sono le incertezze sulla domanda globale dell’auto. In calo anche Campari, che ha ceduto il 2,4%.

Mercati in stand-by in attesa delle feste

In sintesi, la giornata sui mercati europei è stata all’insegna della prudenza e dei volumi bassi. Gli operatori guardano ora alle prossime settimane, con molte piazze che chiuderanno per le festività natalizie e l’attesa per i primi dati economici del 2026. “Il clima resta cauto – ha detto un broker – solo dopo l’Epifania vedremo se arriveranno nuovi stimoli”.