Tokyo inizia la giornata con una leggera flessione: -0,02% per la borsa

Tokyo inizia la giornata con una leggera flessione: -0,02% per la borsa

Tokyo inizia la giornata con una leggera flessione: -0,02% per la borsa

Matteo Rigamonti

Dicembre 23, 2025

Tokyo, 23 dicembre 2025 – La Borsa di Tokyo ha iniziato la settimana con un andamento incerto. Lunedì mattina, gli operatori hanno scelto di muoversi con prudenza dopo una serie di rialzi. Alle 9:00 locali, l’indice Nikkei segnava 50.392,19 punti, in calo dello 0,02%. Un piccolo passo indietro che, secondo gli esperti locali, riflette la voglia degli investitori di consolidare i guadagni messi da parte nelle ultime sedute.

Investitori in stand-by dopo i rialzi

Nonostante i segnali positivi arrivati dagli Stati Uniti – soprattutto dal Nasdaq, che ha chiuso la scorsa settimana in territorio positivo grazie alla ripresa del settore tecnologico – a Tokyo si è preferito un atteggiamento più cauto. “Dopo una serie di giornate favorevoli, molti hanno scelto di alleggerire le posizioni”, ha spiegato questa mattina Kenji Sato, analista di Nomura Securities, raggiunto al telefono nella sede di Marunouchi. “Il clima resta positivo, ma la volatilità non è lontana”, ha aggiunto.

Tecnologia in primo piano, ma Tokyo resta guardinga

A trainare il sentiment globale sono state soprattutto le buone performance dei titoli tech americani. Il Nasdaq ha beneficiato di trimestrali migliori del previsto e di segnali di stabilità sui tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. A Tokyo, però, la reazione è stata più moderata. “Gli investitori giapponesi tengono d’occhio Wall Street, ma sono attenti anche a cosa succede in casa propria”, ha sottolineato Yuki Tanaka, strategist di Daiwa Securities. Il comparto tecnologico locale – da Sony a SoftBank – ha mostrato soltanto piccoli movimenti, senza veri scossoni.

Yen debole: vantaggi e rischi sul mercato

Sul fronte valutario, lo yen è rimasto debole sia contro il dollaro sia rispetto all’euro. In apertura, il cambio era a 156,80 yen per dollaro e 184,40 yen per euro. Una situazione che aiuta le esportazioni giapponesi, ma che per alcuni operatori potrebbe portare a nuove pressioni inflazionistiche nei prossimi mesi. “Il cambio è un tema chiave per le aziende esportatrici”, ha ricordato Hiroshi Matsumoto, responsabile cambi di Mizuho Bank. “Molte imprese stanno rivedendo le loro strategie per coprirsi dai rischi valutari in vista del nuovo anno”.

Prese di profitto e attesa per le festività

Le prese di profitto sono state la scelta più diffusa tra gli operatori locali. Dopo aver raggiunto nuovi massimi annuali nelle ultime settimane, il Nikkei si trova ora in una fase di pausa e consolidamento. “Non c’è panico, ma nemmeno entusiasmo sfrenato”, ha commentato un trader della filiale di Morgan Stanley a Tokyo. “Molti preferiscono chiudere almeno in parte le posizioni prima della pausa natalizia”. Il mercato giapponese infatti sarà chiuso per alcuni giorni durante le festività di fine anno, un fattore che aumenta la prudenza.

Incertezze globali frenano gli investitori

A pesare sulle decisioni degli investitori ci sono anche le tensioni geopolitiche in Asia orientale e le prospettive economiche mondiali. Tutto questo influenza la voglia di correre rischi. Secondo un report diffuso oggi dalla Japan Exchange Group, il volume degli scambi è stato inferiore alla media mensile, segnale che molti preferiscono aspettare segnali più netti prima di muoversi.

Occhi puntati sulla Banca del Giappone

Infine, tra i temi più seguiti c’è l’attesa per le prossime mosse della Banca del Giappone. Dopo mesi di politica monetaria molto accomodante, alcuni pensano che il 2026 potrebbe portare un cambio di rotta graduale. “Ogni segnale che arriva dalla BoJ viene valutato con grande attenzione”, ha confidato un gestore di fondi pensione locale. Per ora, però, tutto sembra fermo.

La seduta di oggi si preannuncia tranquilla: pochi scossoni e volumi contenuti, mentre gli operatori aspettano le festività e i primi dati economici del nuovo anno.