Washington, 23 dicembre 2025 – “Non ci servono i minerali o il petrolio della Groenlandia, ma la sicurezza. Dobbiamo averla, per la sicurezza nazionale.” Così Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti e candidato alle prossime elezioni, ha rilanciato l’interesse americano per l’isola artica, durante un’intervista a Fox News ieri sera, poco dopo le 21 ora locale. Le sue parole hanno subito riacceso il dibattito internazionale sul ruolo strategico della Groenlandia e sulle ambizioni di Washington nell’Artico.
Groenlandia, cuore della sicurezza americana
Le parole di Trump arrivano in un momento di crescente tensione tra Stati Uniti, Russia e Cina, tutti in corsa per il controllo delle rotte artiche e delle risorse polari. “Non si tratta di risorse naturali”, ha detto l’ex presidente, “ma di sicurezza nazionale. La Groenlandia è fondamentale per difendere gli Stati Uniti e i nostri alleati.” Fonti vicine al Partito Repubblicano confermano che la Casa Bianca ha già avviato diversi studi riservati sull’importanza strategica dell’isola, che dista meno di 3.000 chilometri dalle coste nordamericane.
Il precedente del 2019: l’idea dell’acquisto
Non è la prima volta che Trump parla di Groenlandia. Nell’estate del 2019, durante il suo primo mandato, aveva avanzato l’ipotesi di comprarla dalla Danimarca, provocando sorpresa e ironia a Copenaghen. All’epoca, la premier danese Mette Frederiksen aveva definito quell’idea “assurda”, mentre le autorità groenlandesi avevano ribadito di voler mantenere la propria autonomia. Oggi, a sei anni di distanza, il tema torna con toni più duri e un chiaro riferimento alla sicurezza.
Groenlandia, un avamposto chiave nell’Artico
Con i suoi oltre 2 milioni di chilometri quadrati e meno di 60mila abitanti, la Groenlandia è un punto chiave nell’Atlantico del Nord. Qui si trova la base militare americana di Thule, un tassello fondamentale del sistema di difesa missilistico degli Stati Uniti. “La presenza americana in Groenlandia è storica e imprescindibile”, ha detto ieri un funzionario del Pentagono a alanews.it. “Ma negli ultimi anni abbiamo visto un aumento delle attività russe e cinesi nella regione.”
La nuova corsa all’Artico di Cina e Russia
Secondo un rapporto del Center for Strategic and International Studies (CSIS), la Cina ha intensificato gli investimenti in Groenlandia, puntando su porti e miniere. Mosca, dal canto suo, ha rafforzato la sua presenza navale e aerea nelle acque polari. “L’Artico non è più un angolo dimenticato del mondo, ma il nuovo terreno di sfida globale”, spiega Michael Sfraga, esperto di geopolitica artica al Wilson Center di Washington. Le nuove rotte commerciali che si aprono con lo scioglimento dei ghiacci rendono la zona sempre più appetibile.
Reazioni tra Europa e Stati Uniti
Le parole di Trump hanno subito scatenato risposte sia in Europa che negli Stati Uniti. Il ministro degli Esteri danese Lars Løkke Rasmussen ha detto oggi: “La Groenlandia non è in vendita. La sua autonomia va rispettata.” Anche il governo di Nuuk, in una nota diffusa alle 10 locali, ha ribadito che “qualunque decisione sul futuro dell’isola spetta solo al popolo groenlandese.” A Washington, invece, esponenti democratici hanno criticato l’ex presidente: “Non si può trattare la sovranità di un territorio come fosse una merce in vendita”, ha dichiarato la senatrice Elizabeth Warren.
Cosa ci aspetta: diplomazia o tensioni?
Al momento non ci sono mosse ufficiali da parte degli Stati Uniti per comprare la Groenlandia. Ma, secondo esperti della Georgetown University sentiti da alanews.it, le parole di Trump potrebbero segnare l’agenda della politica estera americana nei prossimi mesi. La sicurezza nell’Artico resta un tema caldo anche per la NATO, che ha aumentato le esercitazioni militari nella regione. Solo le prossime settimane diranno se le dichiarazioni dell’ex presidente sono solo una provocazione elettorale o il preludio a nuove iniziative.
A Nuuk, intanto, le temperature restano gelide e la vita scorre tra i porti ghiacciati e le case colorate affacciate sul mare artico. Ma il futuro della Groenlandia – tra autonomia, risorse e sicurezza – sembra destinato a rimanere al centro dell’attenzione mondiale ancora a lungo.
