Borsa asiatica sottotono, ma la Cina brilla dopo il rally di Wall Street

Borsa asiatica sottotono, ma la Cina brilla dopo il rally di Wall Street

Borsa asiatica sottotono, ma la Cina brilla dopo il rally di Wall Street

Matteo Rigamonti

Dicembre 24, 2025

Tokyo, 24 dicembre 2025 – I mercati azionari in Asia e nell’area del Pacifico hanno chiuso la seduta di oggi senza una direzione netta, in una giornata segnata da scambi ridotti e orari accorciati per la vigilia di Natale. Dopo il nuovo record dell’indice S&P 500 a Wall Street, gli investitori speravano in una spinta simile, ma le principali piazze della regione hanno viaggiato su binari diversi.

Borse asiatiche: tra cali leggeri e qualche rialzo

La Borsa di Tokyo ha chiuso in leggero calo dello 0,1%. La maggior parte degli scambi si è concentrata nei primi minuti, con il Nikkei che ha oscillato intorno ai 33.000 punti prima di perdere terreno. “Gli investitori hanno scelto di incassare i profitti dopo i guadagni recenti”, ha commentato un esperto di Nomura Securities. Anche Seul ha chiuso in ribasso, segnando un -0,2%. A pesare, secondo fonti locali, sono state le prese di beneficio soprattutto sui titoli tech.

A Sydney, la seduta si è chiusa con un calo dello 0,3%. Gli operatori australiani hanno segnalato la debolezza dei titoli minerari e l’attesa per i dati economici di fine anno. “L’atmosfera resta prudente, anche per via della chiusura anticipata dei mercati”, ha spiegato un trader della ASX.

La Cina va controcorrente: Shanghai e Shenzhen in verde

Situazione diversa in Cina. Shanghai ha chiuso in rialzo dello 0,5%, mentre Shenzhen ha messo a segno un +1%. Gli investitori locali hanno reagito positivamente a indiscrezioni su possibili nuovi aiuti all’economia da parte del governo di Pechino. “Si parla di stimoli fiscali per sostenere il settore immobiliare”, ha raccontato un gestore di fondi basato a Hong Kong.

Anche la Borsa di Hong Kong ha terminato in territorio positivo, seppur con un modesto +0,1%. Il listino ha trovato supporto nei titoli tecnologici e bancari, in particolare Tencent e HSBC. “L’umore è ancora fragile, ma si vedono segnali di stabilità”, ha detto un analista di CICC.

Scambi ridotti e mercati a orario ridotto per la vigilia

La giornata è stata segnata dalla chiusura delle principali borse europee, tra cui Milano e Francoforte, ferme per la festa natalizia. Gli altri mercati europei hanno lavorato con orari ridotti, con la maggior parte degli scambi chiusi entro le 13 locali. “La liquidità è molto bassa, tanti operatori sono già in ferie”, ha spiegato un broker londinese.

I futures sui principali indici europei e americani hanno mostrato movimenti incerti nelle prime ore del mattino. Senza dati economici importanti e con il clima delle feste, volumi e volatilità sono rimasti bassi.

La settimana che viene: tutti gli occhi su Wall Street

Con l’Europa ferma e i mercati asiatici senza una direzione chiara, l’attenzione resta su Wall Street, che ieri ha toccato nuovi massimi storici con l’S&P 500. Gli analisti si chiedono ora se il rally americano reggerà fino alla fine dell’anno. “Molto dipenderà dai dati sulle vendite natalizie e dalle mosse della Federal Reserve”, ha detto un economista di JP Morgan.

In Asia, invece, si guarda già al 2026: le incognite principali restano la crescita cinese, l’andamento delle esportazioni sudcoreane e le decisioni delle banche centrali della regione. “Il prossimo anno sarà decisivo per capire se la ripresa post-pandemica potrà davvero consolidarsi”, ha concluso un esperto di HSBC.

In sintesi, la vigilia di Natale si è chiusa senza scossoni per i mercati asiatici e del Pacifico. Ora gli operatori aspettano segnali più chiari quando le contrattazioni riprenderanno dopo le feste.