Borsa europea in balia dell’incertezza: Londra rimane stagnante

Borsa europea in balia dell'incertezza: Londra rimane stagnante

Borsa europea in balia dell'incertezza: Londra rimane stagnante

Matteo Rigamonti

Dicembre 24, 2025

Milano, 24 dicembre 2025 – In una mattinata segnata dalla chiusura anticipata delle Borse per la Vigilia di Natale, i principali mercati azionari europei hanno navigato a vista, senza una direzione chiara. A fare da apripista è stata Parigi, che ha messo a segno un modesto rialzo dello 0,3% poco dopo l’apertura. Milano e Francoforte, invece, sono rimaste ferme sin dall’inizio, chiuse come previsto dal calendario festivo.

Borse europee in stand-by per la Vigilia

L’atmosfera natalizia si è fatta sentire da subito: Londra e Amsterdam hanno aperto praticamente in pareggio, senza scossoni rispetto alla chiusura di ieri. A metà mattina, il listino di Madrid ha segnato un piccolo passo indietro, intorno allo 0,1%. Nessun colpo di scena, nessun salto improvviso. Solo un senso di attesa sospesa, che ha accompagnato l’ultima giornata di contrattazioni prima delle feste.

“È stata una mattinata molto tranquilla”, racconta un analista della Société Générale raggiunto al telefono alle 10:30 da Parigi. “I volumi sono bassissimi, molti desk sono già vuoti. Qui si pensa più al panettone che ai grafici”, aggiunge sorridendo.

Orari ridotti, scambi ridotti

Tutti i grandi mercati europei hanno anticipato la chiusura per il 24 dicembre. A Milano e Francoforte le contrattazioni nemmeno sono partite: le piazze restano chiuse tutto il giorno, come da calendario ufficiale. A Parigi, Londra, Amsterdam e Madrid, invece, si chiude a metà giornata, tra le 12:30 e le 13:00. Una consuetudine che si ripete ogni anno, segno della tradizione di rallentare prima del Natale.

“Non ci aspettiamo sorprese oggi”, confida un trader della City poco prima delle 11. “Chi aveva posizioni importanti le ha già chiuse nei giorni scorsi. Oggi l’obiettivo è non sbagliare.” I dati di Euronext parlano chiaro: i volumi sono la metà della media di dicembre.

Mercati Usa e Asia: nessuna spinta

La mancanza di una direzione precisa in Europa si spiega anche con l’assenza di segnali forti dall’estero. Wall Street è chiusa per festività. Le piazze asiatiche hanno chiuso la notte con pochi scossoni: Tokyo ha messo a segno un lieve +0,2%, Shanghai è rimasta ferma.

Così gli investitori europei hanno tenuto un profilo basso, in attesa di ripartire a pieno ritmo dopo il periodo festivo. “Oggi non escono dati macroeconomici importanti”, sottolinea un economista di BNP Paribas. “Le decisioni più rilevanti sono rimandate a gennaio”.

Sguardo al 2026, tra banche centrali e inflazione

Con le Borse che chiudono prima e i volumi ai minimi, l’attenzione si sposta già sul 2026. Tutti aspettano di vedere come si muoveranno le banche centrali, in particolare la BCE e la Federal Reserve, e come evolverà l’inflazione nell’Eurozona.

“Il vero banco di prova sarà a gennaio”, spiega un gestore di fondi milanese contattato via messaggio alle 9:45. “Per ora, si fanno solo aggiustamenti tecnici”. Anche tra i piccoli risparmiatori si respira prudenza. “Meglio non correre rischi in questi giorni”, racconta un investitore incontrato davanti alla filiale Intesa Sanpaolo in corso Vittorio Emanuele II.

La Vigilia che mette in pausa i mercati

In definitiva, la Vigilia di Natale ha portato una pausa quasi totale sui mercati finanziari europei. Solo Parigi ha mostrato un lieve segno positivo. Londra e Amsterdam sono rimaste ferme, Madrid ha perso qualche frazione di punto. Milano e Francoforte hanno scelto il silenzio delle feste.

Per gli operatori è tempo di tirare il fiato dopo mesi intensi. Le luci delle sale trading si spengono presto oggi. L’appuntamento è dopo Santo Stefano, quando i mercati torneranno a dettare il ritmo delle giornate finanziarie in Europa.