Droni russi colpiscono Zaporizhzhia: due feriti e incendi nella notte

Droni russi colpiscono Zaporizhzhia: due feriti e incendi nella notte

Droni russi colpiscono Zaporizhzhia: due feriti e incendi nella notte

Matteo Rigamonti

Dicembre 24, 2025

Zaporizhzhia, 24 dicembre 2025 – Nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, la città di Zaporizhzhia è stata colpita da un nuovo raid russo che ha causato almeno due feriti e danni a edifici e automobili. A darne notizia sono state le autorità locali ucraine, che hanno parlato di un attacco con bombe aeree guidate. I soccorsi sono arrivati subito dopo le esplosioni, mentre la conta dei danni è ancora in corso.

Raid notturno, sirene e primi soccorsi

Secondo quanto riferito da Rbc Ukraine e confermato da Ivan Fedorov, capo dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, l’attacco è avvenuto nelle prime ore della notte. “Le forze russe hanno colpito uno dei quartieri di Zaporizhzhia. I primi rapporti parlano di un edificio residenziale danneggiato”, ha scritto Fedorov in un messaggio diffuso sui canali ufficiali.

Le sirene d’allarme hanno suonato poco prima, segnalando l’arrivo di un attacco con bombe aeree guidate. I residenti, raccolti sul posto, raccontano di essere stati svegliati dal boato e dal fumo che si è alzato tra i palazzi. “Abbiamo sentito un botto forte, poi le finestre hanno tremato”, ha detto un abitante del quartiere colpito.

Danni agli edifici e incendi nelle auto

Le prime immagini diffuse mostrano i segni dell’attacco: un palazzo con le finestre rotte, detriti sparsi sul marciapiede, auto parcheggiate avvolte dalle fiamme. Fedorov ha parlato di almeno tre raid nella zona centrale della città. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere gli incendi divampati nei garage e tra i veicoli colpiti.

“Stiamo ancora valutando l’entità dei danni”, ha detto il capo dell’amministrazione regionale. All’inizio non si segnalavano vittime, ma poi è arrivata la conferma che due persone – un uomo e una donna – sono rimaste ferite. Sono state portate in ospedale e stanno ricevendo le cure necessarie.

La città sotto choc e le reazioni delle autorità

Il sindaco di Zaporizhzhia, in una breve dichiarazione questa mattina, ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei cittadini: “Ogni notte viviamo nell’incertezza. Chiediamo alla comunità internazionale di non dimenticare la nostra situazione”. La città, già provata dai combattimenti degli ultimi mesi, si ritrova di nuovo a fare i conti con la paura e con la necessità di ricostruire.

Le forze dell’ordine hanno chiuso l’area colpita per permettere ai tecnici di verificare la stabilità degli edifici danneggiati. Alcuni residenti sono stati evacuati per precauzione. Sul posto ci sono anche squadre della protezione civile, impegnate a rimuovere i detriti e a mettere in sicurezza le zone più pericolose.

L’attacco nel quadro del conflitto in corso

Il raid a Zaporizhzhia è l’ultimo di una serie di attacchi notturni che, nelle ultime settimane, hanno colpito diverse città ucraine. Secondo fonti militari di Kiev, l’uso di bombe aeree guidate da parte delle forze russe sta diventando una minaccia sempre più concreta per le aree abitate, complicando le operazioni di difesa e soccorso.

Il comando militare ucraino ha ribadito che “la popolazione civile continua a pagare il prezzo più alto” del conflitto. Le autorità locali hanno invitato i cittadini a seguire le indicazioni delle forze di sicurezza e a non avvicinarsi alle zone colpite fino al termine delle operazioni di bonifica.

Testimonianze e immagini dall’area colpita

Nelle prime ore del mattino, Fedorov ha pubblicato sui social un video che mostra i danni causati dall’attacco: palazzi lesionati e auto bruciate nei garage. Alcuni residenti, intervistati dai media locali, hanno raccontato la paura vissuta durante la notte: “Non sapevamo dove andare, il rumore era fortissimo”, ha detto una donna che abita vicino al luogo dell’esplosione.

Al momento le autorità stanno raccogliendo ulteriori dettagli per chiarire la dinamica dell’attacco e valutare i danni alle infrastrutture civili. La tensione resta alta, con la popolazione che attende aggiornamenti sulle condizioni dei feriti e sulle misure di sicurezza da adottare nelle prossime ore.