Due poliziotti arrestati per rapina: la sorprendente storia di un’operazione sotto copertura

Due poliziotti arrestati per rapina: la sorprendente storia di un'operazione sotto copertura

Due poliziotti arrestati per rapina: la sorprendente storia di un'operazione sotto copertura

Matteo Rigamonti

Dicembre 24, 2025

Roma, 24 dicembre 2025 – Due poliziotti in servizio al Commissariato Salario Parioli sono stati arrestati nelle ultime ore con l’accusa di rapina pluriaggravata. Secondo gli investigatori, insieme a due complici, avrebbero fatto irruzione – mostrando un distintivo falso – nell’abitazione di una famiglia rom nel campo di via Gordiani, la sera del 22 dicembre. Il gruppo, formato da quattro uomini – due in divisa e due in borghese – si è presentato come una pattuglia impegnata in una perquisizione per armi e droga. Ma l’obiettivo vero era un bottino da 5mila euro e sei orologi di lusso.

Il colpo nel cuore della notte a via Gordiani

La Squadra Mobile ha ricostruito i fatti: i quattro sono entrati nell’appartamento poco dopo le 21. Hanno mostrato un distintivo da carabinieri, poi risultato falso, e hanno detto alla famiglia – padre, madre e due figli – di rimanere chiusi in casa. La porta è stata chiusa dall’interno, mentre i falsi agenti hanno cominciato a smontare i pannelli delle pareti con un trapano, alla ricerca di soldi e oggetti di valore. “Ci hanno detto che cercavano armi e droga”, ha raccontato la madre agli investigatori, “ma ho capito subito che qualcosa non quadrava”.

La tensione è salita quando la donna ha messo in dubbio l’identità dei presunti poliziotti. I rapinatori, secondo il racconto delle vittime, hanno reagito urlando e minacciando. La madre ha avuto un malore e il figlio più piccolo, di 12 anni, è scoppiato a piangere. Solo dopo aver trovato il denaro e gli orologi – un Cartier e cinque Rolex – i quattro sono fuggiti.

Le indagini: telecamere, telefonate e un basista

Le indagini sono scattate subito. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze della famiglia e preso i filmati delle telecamere di sorveglianza in zona via Gordiani. Incrociando quelle immagini con i tabulati telefonici dei due poliziotti, già noti alle forze dell’ordine e ai domiciliari per un’altra indagine, li hanno localizzati proprio vicino al campo nomadi nelle ore del colpo.

Fondamentale è stato il ruolo del “basista”, un cittadino croato già sotto indagine dall’estate 2023 per possesso di auto rubate e targhe false. Sarebbe stato lui a fornire ai rapinatori informazioni precise sui beni preziosi custoditi nell’abitazione. Il quarto uomo, un cittadino marocchino, è stato fermato poco dopo la rapina.

Arresti e accuse: i poliziotti in carcere

Tre dei quattro sospetti sono già stati presi e portati in carcere. I due agenti del Commissariato Salario Parioli sono stati arrestati con l’accusa di rapina pluriaggravata, abuso di potere e violazione dei doveri d’ufficio. Il cittadino croato, considerato il basista, è stato fermato insieme a uno degli esecutori materiali.

Gli investigatori hanno sottolineato che “la dinamica dei fatti e la presenza di agenti infedeli rappresentano un episodio grave che mina la fiducia nelle istituzioni”. La Procura di Roma ha confermato che le indagini continuano per scoprire eventuali altri complici e collegamenti con casi simili.

Nel quartiere, la paura e lo sconcerto

Nel campo nomadi di via Gordiani la notizia si è diffusa in fretta. Alcuni residenti hanno raccontato di aver visto movimenti strani quella sera: “C’erano auto ferme fuori dal campo, ma nessuno avrebbe pensato a una rapina”, ha detto un vicino. La famiglia vittima del colpo è ancora sotto shock: “Non ci aspettavamo che potesse succedere una cosa del genere, soprattutto da chi dovrebbe proteggerci”, ha confidato il padre.

Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei campi rom della capitale e sul rischio di infiltrazioni tra le forze dell’ordine. La Questura ha ribadito che “ogni episodio sarà perseguito con la massima severità”. Intanto, i due agenti restano in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto nei prossimi giorni.