Mattia Missiroli si dimette: il sindaco di Cervia sotto accusa per maltrattamenti alla moglie

Mattia Missiroli si dimette: il sindaco di Cervia sotto accusa per maltrattamenti alla moglie

Mattia Missiroli si dimette: il sindaco di Cervia sotto accusa per maltrattamenti alla moglie

Matteo Rigamonti

Dicembre 24, 2025

Cervia, 24 dicembre 2025 – Mattia Missiroli, sindaco di Cervia, ha annunciato oggi le sue dimissioni dopo essere finito sotto inchiesta con l’accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti della moglie. La notizia è arrivata con una nota ufficiale nella tarda mattinata, a meno di tre settimane dall’apertura dell’indagine da parte della procura di Ravenna. “In questo momento non potrei gestire una situazione così delicata con la chiarezza necessaria, né garantire la serenità che merita l’istituzione comunale”, ha spiegato Missiroli, motivando così la sua decisione di lasciare.

Il sindaco lascia: le ragioni di una scelta difficile

La vicenda è venuta alla luce il 5 dicembre, quando la moglie del sindaco si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale di Ravenna con una ferita al braccio. Lei ha parlato di una caduta in casa, ma i medici – come risulta dalla relazione inviata alle forze dell’ordine – non hanno creduto a quella versione. Hanno quindi attivato il codice rosso. Da lì è scattata l’inchiesta, con la procura che ha anche chiesto la custodia cautelare in carcere per Missiroli. Richiesta però respinta dal giudice.

Nella lettera con cui si è dimesso, il sindaco ha ribadito con “profondo dolore” la sua “totale estraneità a ogni episodio di maltrattamenti o violenza”. Parole che aveva già usato nei giorni scorsi, ma che oggi assumono un peso diverso. “Ho deciso di mettere tutte le mie energie a difesa della mia onorabilità e, soprattutto, dei miei figli – ha aggiunto – che in questo momento hanno bisogno di un padre presente”.

L’inchiesta va avanti, la città è divisa

L’indagine della procura di Ravenna prosegue senza sosta. Al momento, fonti giudiziarie dicono che non sono emersi nuovi elementi rispetto a quelli già raccolti: la segnalazione dei medici, la testimonianza della donna e i primi rilievi nell’abitazione della coppia. Nessun commento ufficiale dagli inquirenti sulle tempistiche dei prossimi passi. In città, invece, la notizia delle dimissioni ha fatto scattare reazioni diverse tra cittadini e amministratori.

“Non ci aspettavamo una decisione così veloce”, ha detto un assessore incontrato davanti al municipio poco dopo la nota. “Siamo tutti scossi, ma ora serve rispetto per chi è coinvolto”. Tra la gente si sente un clima di incertezza: c’è chi parla di “una vicenda dolorosa”, chi chiede “chiarezza e trasparenza”.

Il peso della stampa e la famiglia sotto pressione

Nella lunga nota diffusa dal Comune, Missiroli ha raccontato come lui e la sua famiglia siano stati “travolti da un’ondata di attenzioni mediatiche durissime”, che – ha detto – “non hanno colpito solo me come amministratore, ma soprattutto i miei affetti più cari e i miei figli”. Il sindaco uscente ha sottolineato la rapidità con cui si è passati a “giudizi pubblici e definitivi”, ricordando che “dietro questa storia non ci sono solo ruoli istituzionali: ci sono persone, relazioni, bambini che stanno pagando un prezzo altissimo”.

Un passaggio che racconta bene l’atmosfera pesante vissuta in queste settimane dalla famiglia Missiroli. “Colpisce come in fretta si sia passati dal sospetto alla condanna sociale”, ha confidato un conoscente della coppia, che ha chiesto di restare anonimo. “La città è piccola, le voci corrono veloci”.

Ora cosa succede al Comune di Cervia?

Con le dimissioni di Missiroli, il Comune di Cervia entra in una fase di transizione. Lo statuto prevede che sia il vicesindaco a prendere in mano la situazione fino a quando non verrà nominato un commissario prefettizio o non si tornerà al voto. In municipio si respira un’aria di attesa: nessuna dichiarazione ufficiale dal consiglio comunale nelle prime ore dopo l’annuncio.

Resta da vedere quanto durerà l’inchiesta e se nelle prossime settimane emergeranno nuovi elementi. Intanto, la città aspetta risposte. E prova a ritrovare una normalità scossa da una vicenda che ha toccato non solo le istituzioni, ma anche il cuore della comunità.