Tragedia a Reggio Emilia: uomo travolto e ucciso mentre butta la spazzatura, caccia al pirata della strada

Tragedia a Reggio Emilia: uomo travolto e ucciso mentre butta la spazzatura, caccia al pirata della strada

Tragedia a Reggio Emilia: uomo travolto e ucciso mentre butta la spazzatura, caccia al pirata della strada

Matteo Rigamonti

Dicembre 24, 2025

Reggio Emilia, 24 dicembre 2025 – Nicola Ambresi, 76 anni, è stato travolto e ucciso ieri sera mentre usciva per buttare la spazzatura a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia. L’incidente è avvenuto intorno alle 23, lungo via Statale, sotto una pioggia fitta e con la strada scarsamente illuminata. L’auto che lo ha investito non si è fermata: il conducente è fuggito, lasciando l’uomo a terra. Da quella notte, è partita la caccia al pirata della strada tra le province di Reggio Emilia e Modena.

Notte tragica: pioggia, buio e un investimento fatale

I carabinieri di Casalgrande e la Sezione Operativa di Reggio Emilia hanno ricostruito la scena. Ambresi stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, a pochi passi da casa, quando è stato colpito. Pioveva forte, l’illuminazione pubblica era scarsa. L’impatto è stato violento: l’anziano è stato sbalzato sull’asfalto, con traumi gravissimi. Il 118 è arrivato subito, ma per lui non c’era più niente da fare. “Abbiamo trovato il corpo a terra, vicino ai bidoni”, ha raccontato uno dei soccorritori.

La fuga del pirata: le indagini tra Reggio Emilia e Modena

Le prime testimonianze dicono che l’auto ha proseguito senza fermarsi, sparendo nella notte. I carabinieri stanno controllando i filmati delle telecamere di sorveglianza nei dintorni dell’incrocio e lungo le vie d’uscita dal paese. “Cerchiamo un’auto con danni evidenti davanti”, ha spiegato un investigatore. Le ricerche si sono estese anche a Modena, dove potrebbero essere arrivati frammenti dell’auto o segnalazioni utili.

Le accuse: omicidio stradale e omissione di soccorso

La Procura di Reggio Emilia, guidata dal procuratore Calogero Gaetano Opaci, segue il caso. Il guidatore rischia ora accuse pesanti: omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso. “Chi era alla guida sapeva di aver colpito una persona”, ha detto una fonte vicina alle indagini. La zona dell’incidente è stata chiusa per ore, mentre i tecnici raccoglievano pezzi di carrozzeria e altre tracce importanti.

Il dolore di Casalgrande: “Era una persona gentile”

La notizia ha scosso il paese. Nicola Ambresi era conosciuto da tutti: ex artigiano, viveva da solo dopo la morte della moglie. “Era una persona gentile, sempre pronta a scambiare due parole”, racconta un vicino che lo aveva visto poco prima dell’incidente. Stamattina, davanti a casa sua, sono comparsi fiori e un biglietto scritto a mano: “Non meritavi questo”.

Sicurezza in strada: la voce dei residenti

L’incrocio dove è successo tutto è considerato pericoloso dagli abitanti. “Da anni chiediamo più luci e dossi per rallentare”, spiega una donna che vive vicino. In passato, già altri incidenti avevano acceso il dibattito sulla sicurezza di via Statale, soprattutto di sera e con il maltempo.

L’appello delle forze dell’ordine: “Chi ha visto qualcosa parli”

I carabinieri invitano chiunque abbia notato qualcosa a farsi avanti. “Anche un piccolo dettaglio può fare la differenza”, ha detto il comandante della stazione. Le indagini continuano senza sosta: nelle prossime ore saranno ascoltati altri testimoni e verranno analizzati i dati delle celle telefoniche per capire i movimenti delle auto in zona.

Intanto, Casalgrande si stringe attorno alla famiglia di Nicola Ambresi. Un Natale segnato dal dolore e dall’attesa di giustizia per una tragedia che si poteva evitare.