New York, 24 dicembre 2025 – Wall Street ha iniziato la giornata con un passo incerto: il Dow Jones ha perso lo 0,07%, chiudendo a 48.421,68 punti. Il Nasdaq ha lasciato sul terreno lo 0,11%, fermandosi a 23.533,16 punti, mentre lo S&P 500 è rimasto praticamente fermo a 6.910,04 punti. Un avvio fiacco, quello di questa vigilia di Natale, che rispecchia un’atmosfera di attesa e prudenza tra gli operatori.
Mercati in stand-by: Natale e incertezze frenano gli scambi
La mattinata alla Borsa di New York si è svolta in un clima più tranquillo del solito. La sala contrattazioni era meno affollata, con molti trader che hanno deciso di anticipare la pausa per le feste. Così, i volumi degli scambi sono rimasti più bassi rispetto alla media settimanale. “Si sente la prudenza nell’aria – racconta un trader di Midtown – nessuno vuole rischiare troppo prima del Natale”. La giornata sarà breve: la chiusura anticipata alle 13 locali (le 19 in Italia) non aiuta certo a dare slancio alle contrattazioni.
Inflazione e tassi: i nodi che frenano gli investitori
Dietro questo atteggiamento cauto ci sono alcune incognite che pesano sul mercato. Prima fra tutte, l’inflazione negli Stati Uniti. Gli ultimi dati del Dipartimento del Lavoro mostrano un rallentamento dei prezzi al consumo, ma non abbastanza per togliere ogni dubbio sulle mosse che farà la Federal Reserve. “Il mercato si aspetta tagli dei tassi nel 2026, ma non è chiaro quando arriveranno”, spiega un analista di Morgan Stanley. Le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, pronunciate la scorsa settimana – “andremo avanti con cautela” –, continuano a tenere gli investitori sulle spine.
Tecnologia e finanza: settori sotto la lente
Tra i settori più sotto osservazione c’è quello tecnologico, trainato dal Nasdaq. Titoli come Apple e Microsoft hanno aperto in calo, segnando prese di profitto dopo i rialzi recenti. Anche il settore finanziario non dà segnali chiari: le grandi banche, da JPMorgan Chase a Goldman Sachs, restano praticamente ferme, oscillando intorno alla parità. “Oggi non c’è niente che spinga il mercato – confida un gestore di fondi – si muove più per inerzia che per altro”.
Occhi puntati sul mondo: tensioni geopolitiche e Cina in rallentamento
A tenere banco ci sono anche le tensioni internazionali. Il rapporto tra Stati Uniti e Cina, soprattutto sul fronte commerciale e tecnologico, continua a generare incertezza. L’agenzia Xinhua ha segnalato una crescita inferiore alle attese per l’economia cinese nel quarto trimestre del 2025. Un dato che pesa soprattutto sui titoli legati all’export e sulle multinazionali americane con interessi in Asia.
Fine anno con il freno tirato: si aspetta il nuovo anno
Con il 2025 che volge al termine, gli analisti raccomandano prudenza. “Il bilancio dell’anno è positivo per Wall Street – si legge in un report di Bloomberg – ma le ultime sedute saranno segnate dalla consueta volatilità di fine anno”. Gli investitori guardano ai primi dati economici del 2026 per definire le strategie. Intanto, la parola d’ordine resta una: cautela.
In Borsa, come sempre, ogni dettaglio conta. Ma oggi, in questa vigilia di Natale, il ritmo rallenta. Sarà domani che si capirà se la pausa porterà nuova energia o se la prudenza continuerà a tenere il mercato sotto controllo nell’ultima settimana dell’anno.
