Roma, 25 dicembre 2025 – Dal 25 dicembre al primo gennaio, in 170 cinema italiani si potrà vedere in anteprima mattutina “La grazia”, l’ultimo film di Paolo Sorrentino. L’uscita ufficiale, distribuita da PiperFilm, è invece fissata per il 15 gennaio. L’iniziativa coinvolge sale da nord a sud, tra cui il Troisi di Roma, che ha già annunciato la prima proiezione alle 9 del mattino per rispondere alla forte richiesta.
Anteprime al mattino, curiosità alle stelle
La scelta di programmare le anteprime solo nelle ore mattutine nasce per offrire un’occasione speciale durante le festività. “Abbiamo ricevuto tante richieste, così abbiamo aggiunto spettacoli extra”, racconta un responsabile del Troisi. In tutta Italia l’interesse cresce giorno dopo giorno. “C’è molta attesa per il nuovo film di Sorrentino”, dicono i gestori delle sale. L’obiettivo è intercettare sia i fan del regista napoletano sia chi cerca qualcosa di diverso durante le vacanze.
Un racconto di morale e politica
“La grazia” è stato presentato alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, dove Toni Servillo ha conquistato la Coppa Volpi come miglior attore. Servillo, già candidato come miglior attore europeo agli Efa 2026, interpreta Mariano De Santis, Presidente della Repubblica, vedovo e cattolico, alle prese con la figlia Dorotea (Anna Ferzetti), anche lei giurista. La storia segue gli ultimi giorni del mandato di De Santis, chiamato a decidere su due richieste di grazia che mettono in crisi le sue convinzioni morali, intrecciandosi con la sua vita privata.
Nel cast ci sono anche Orlando Cinque, Massimo Venturiello, Milvia Marigliano, Giuseppe Gaiani, Giovanna Guida, Alessia Giuliani, Roberto Zibetti, Vasco Mirandola, Linda Messerklinger e Rufin Doh Zeyenouin. Le riprese si sono svolte tra Roma e Napoli, con alcune scene girate all’alba vicino al Quirinale.
Un fatto vero al centro della storia
L’idea del film nasce da un episodio reale. “Mi ha colpito la scelta del presidente Mattarella di concedere la grazia a un uomo che aveva ucciso la moglie malata di Alzheimer”, ha raccontato Sorrentino a Venezia. “Da lì ho cominciato a pensare a come la politica debba confrontarsi con il dubbio”. Il regista spiega che il film ruota proprio attorno a questo: il potere e la responsabilità pubblica che si scontrano con i dilemmi personali.
Il tema della grazia presidenziale diventa così uno spunto per esplorare i confini tra giustizia e umanità. “La politica deve imparare a convivere con il dubbio”, conclude Sorrentino, sottolineando che il film vuole più porre domande che dare risposte.
Produzione e promozione
“La grazia” è prodotto da The Apartment (gruppo Fremantle), insieme a Numero 10 e PiperFilm. La campagna pubblicitaria punta sulle grandi questioni etiche della trama, ma anche sulla forza degli attori. Toni Servillo, volto ormai storico delle opere di Sorrentino, ha detto: “È un ruolo complesso, con tante sfumature. Abbiamo lavorato molto sui dettagli: ogni gesto, ogni pausa conta”.
Le anteprime mattutine sono una scelta insolita per il mercato italiano. Ma, spiegano dalla distribuzione, “volevamo creare un evento che fosse anche un momento di riflessione per tutti”. I biglietti sono già in vendita online e alle casse dei cinema aderenti; in alcune città si registrano già i primi sold out.
L’attesa cresce
A meno di tre settimane dall’uscita ufficiale, l’attenzione su “La grazia” non accenna a calare. Le prime reazioni degli spettatori delle anteprime saranno fondamentali per capire se il film riuscirà a confermare il successo ottenuto a Venezia anche al botteghino. Intanto, nelle sale illuminate dalle luci di Natale, resta una domanda sospesa: quanto pesa il dubbio nella vita pubblica? E chi ha davvero il potere di concedere la grazia?
