Milano, 25 dicembre 2025 – Il prezzo dell’oro continua a salire sui mercati internazionali. Oggi il Gold spot – cioè l’oro con consegna immediata – è stato scambiato a 4.494,71 dollari l’oncia, con un aumento dello 0,23% rispetto a ieri. Anche i contratti future sull’oro con consegna a febbraio (Comex) hanno chiuso in rialzo, a 4.520,10 dollari l’oncia, segnando un +0,33%. Un movimento che conferma il trend in crescita degli ultimi mesi, in un clima di incertezze economiche e tensioni geopolitiche.
Oro ai massimi: la domanda spinta dalle paure globali
L’aumento del prezzo dell’oro arriva in un periodo di grande agitazione sui mercati. Dagli Stati Uniti al Giappone, gli investitori, sia grandi che piccoli, stanno puntando sul metallo giallo. “Si torna a cercare i beni rifugio”, spiega Marco Bellini, analista di Banca IMI. Secondo lui, la corsa all’oro è alimentata dalle preoccupazioni per l’inflazione che continua a mordere in Usa ed Europa, ma anche dalle tensioni tra Washington e Pechino.
C’è un altro fattore che pesa: la debolezza del dollaro. Nelle ultime settimane la valuta americana ha perso terreno rispetto alle altre monete. “Quando il dollaro si indebolisce, l’oro diventa più conveniente per chi compra in altre valute, quindi il prezzo tende a salire”, aggiunge Bellini.
I numeri del mercato: volumi in crescita e reazioni misurate
Secondo la London Bullion Market Association, solo stamattina sono state scambiate più di 18 milioni di once d’oro nelle principali piazze finanziarie, un dato sopra la media recente. A Piazza Affari, GoldItalia Spa, la società mineraria italiana, ha chiuso la giornata con un rialzo dell’1,2%. Anche i big del settore come Barrick Gold e Newmont Mining hanno guadagnato terreno nelle borse di Toronto e New York.
Gli operatori si sono mossi con prudenza ma senza sorprese. “Ci aspettavamo un rialzo dopo i dati macro pubblicati ieri negli Usa”, racconta un trader milanese che preferisce restare anonimo. I numeri sull’inflazione americana hanno infatti superato le attese, spingendo molti a cercare un porto sicuro nell’oro.
Geopolitica in primo piano, cosa ci aspetta nel 2026
Non va sottovalutato l’effetto delle tensioni internazionali. Il conflitto in Medio Oriente, le incertezze legate alle elezioni presidenziali Usa di novembre e la crisi energetica in Europa mantengono alta la domanda di beni rifugio come l’oro. “In momenti come questi, l’oro è visto come una forma di assicurazione contro le sorprese”, spiega Francesca Rinaldi, docente di Economia internazionale alla Bocconi.
Le previsioni per il 2026 sono ancora prudenti. Un report di Goldman Sachs, uscito ieri, indica che il prezzo dell’oro potrebbe restare sopra i 4.400 dollari l’oncia almeno fino a metà anno. Ma tutto dipenderà dalle mosse delle banche centrali, soprattutto dalla Federal Reserve, e dall’andamento dei tassi d’interesse.
Risparmiatori e gioielleria, l’effetto del prezzo in salita
L’aumento del prezzo dell’oro si fa sentire anche tra i risparmiatori italiani. L’Associazione Italiana Operatori Oro (AIOO) segnala un +12% nelle richieste di lingotti e monete d’oro da parte dei privati nelle ultime settimane. “Molti clienti ci chiedono se sia il momento giusto per investire”, racconta Luigi Ferraro, titolare di una storica gioielleria in via Montenapoleone a Milano. La domanda riguarda soprattutto i piccoli tagli, come lingotti da 5 o 10 grammi, e monete come la Sterlina o il Marengo.
Anche il settore della gioielleria sente il peso dei rincari: i prezzi al dettaglio sono saliti in media del 7% rispetto all’anno scorso. “Alcuni clienti rimandano gli acquisti, altri preferiscono oggetti più piccoli”, aggiunge Ferraro.
Oro, una corsa che non sembra fermarsi
In sintesi, la corsa dell’oro sembra destinata a durare ancora, almeno nel breve periodo. Gli operatori restano cauti. “Il mercato è imprevedibile, ma finché ci saranno incertezze globali l’oro continuerà ad attirare capitali”, conclude Bellini. Nei prossimi mesi si capirà se il metallo prezioso manterrà questi livelli o tornerà a scendere. Per ora, però, il segnale è chiaro: l’oro resta al centro dell’attenzione degli investitori di tutto il mondo.