Neve natalizia in arrivo: il 26 dicembre arriva un miglioramento e i fiocchi si sposteranno

Neve natalizia in arrivo: il 26 dicembre arriva un miglioramento e i fiocchi si sposteranno

Neve natalizia in arrivo: il 26 dicembre arriva un miglioramento e i fiocchi si sposteranno

Matteo Rigamonti

Dicembre 25, 2025

Milano, 25 dicembre 2025 – Il Natale 2025 si è svegliato sotto un manto bianco che ha coperto molte zone d’Italia, con neve abbondante soprattutto al Nord e sull’Appennino Tosco-Emiliano. Ma da domani, 26 dicembre, è previsto un lento miglioramento del tempo. A dirlo è Lorenzo Tedici, meteorologo e responsabile media di iLMeteo.it, che sottolinea come il freddo di questi giorni abbia riportato quell’atmosfera invernale tipica delle feste, con temperature più rigide rispetto agli ultimi anni e piogge e nevicate diffuse.

Neve fitta sulle Alpi e sull’Appennino

Già dalla mattina della Vigilia, le prime nevicate hanno colpito le Alpi di Nord-Ovest, in particolare nelle province di Torino, Aosta e Sondrio, dove la neve è caduta copiosa sopra i 600-700 metri. Sulle strade di montagna, come la statale 26 tra Courmayeur e Pré-Saint-Didier, si sono formate code e rallentamenti. “La situazione è sotto controllo, ma serve prudenza”, ha detto un portavoce della Polizia Stradale di Aosta.

Anche l’Appennino Tosco-Emiliano si è svegliato imbiancato: ad Abetone, alle 8 del mattino, la temperatura era di -2°C e la neve superava i 15 centimetri. I dati di Arpa Emilia-Romagna confermano che le nevicate hanno interessato quote sopra i 700 metri, con accumuli importanti anche a Sestola e Castelluccio.

Pioggia e neve soprattutto al Nord-Ovest e sulla costa tirrenica

Le regioni del Nord-Ovest, specie Piemonte e Lombardia, hanno visto le precipitazioni più intense. Nel pomeriggio del 25 dicembre, la neve ha continuato a scendere sulle valli alpine, mentre nelle città di pianura si sono alternate pioggia e schiarite. “È un Natale freddo, come non si vedeva da anni”, ha raccontato una donna di Domodossola che guardava i tetti imbiancati dalla finestra.

Sulla fascia tirrenica, invece, la pioggia ha bagnato le province di Genova, Livorno e Roma, con rovesci intermittenti che hanno costretto molti a rivedere i piani per il pranzo di Natale. Al Sud, invece, si sono registrati solo pochi fenomeni isolati: a Reggio Calabria, la Protezione Civile parla di brevi acquazzoni senza particolari problemi.

Allerta meteo, ma disagi sotto controllo

Il giorno della Vigilia, alcune zone del Centro-Nord e la Campania erano state messe in allerta gialla per rischio idrogeologico. Tuttavia, secondo la Protezione Civile nazionale, non ci sono state emergenze gravi. I maggiori problemi si sono avuti sulle strade di montagna: a Bardonecchia, intorno alle 10, alcuni automobilisti sono rimasti bloccati per più di mezz’ora a causa della neve fresca.

Le autorità hanno invitato a limitare gli spostamenti non indispensabili e a usare pneumatici da neve o catene. “Abbiamo pattugliato le strade principali fin dalle prime ore”, ha spiegato un agente della Polizia Locale di Modena.

Speranze di sole da Santo Stefano

Le previsioni indicano un miglioramento già a partire da domani, 26 dicembre. “Contiamo su cieli sereni in gran parte del Nord e una graduale fine delle precipitazioni anche al Centro”, spiega Lorenzo Tedici. Il tempo dovrebbe restare stabile per tutto il weekend di fine anno, con temperature basse soprattutto di notte, ma senza nuove nevicate importanti.

A Milano, il sole dovrebbe tornare a farsi vedere fin dal mattino di Santo Stefano. Anche sulle Dolomiti e sull’Appennino emiliano-romagnolo è prevista una pausa dal maltempo, ideale per chi vorrà godersi le piste da sci dopo le feste.

Un Natale che sa di tradizione

Molti italiani hanno accolto con sorpresa e un po’ di nostalgia questo ritorno a un Natale davvero innevato. “Non vedevamo così tanta neve da anni”, racconta una famiglia di Sestriere, che ha immortalato la colazione davanti al camino acceso. Tra piccoli disagi e paesaggi coperti di bianco, queste giornate hanno riportato quel clima di festa che mancava da tempo.