Addio a Maria Sole, la centenaria sorella dell’Avvocato e di Susanna Agnelli

Addio a Maria Sole, la centenaria sorella dell'Avvocato e di Susanna Agnelli

Addio a Maria Sole, la centenaria sorella dell'Avvocato e di Susanna Agnelli

Matteo Rigamonti

Dicembre 26, 2025

Torino, 26 dicembre 2025 – Si è spenta oggi a 100 anni Maria Sole Agnelli, sorella dell’Avvocato Gianni e di Susanna Agnelli, nella sua casa di Villar Perosa, in provincia di Torino. Nata il 9 agosto 1925, Maria Sole era l’ultima testimone diretta di una generazione che ha lasciato un segno profondo nella storia della famiglia Agnelli, protagonista dell’industria e della società italiana del Novecento.

Tra Piemonte e Umbria: una vita lontana dai riflettori

Cresciuta tra le colline piemontesi e le residenze di famiglia, già negli anni Cinquanta Maria Sole aveva deciso di allontanarsi dai riflettori torinesi. Dopo aver sposato Ranieri Campello della Spina, si era trasferita in Umbria, a Campello sul Clitunno, piccolo comune in provincia di Perugia. Qui, tra il 1960 e il 1970, era stata sindaca, una delle prime donne in Italia a guidare un’amministrazione comunale in quegli anni. “Era una presenza discreta ma decisa”, ricordano ancora oggi alcuni abitanti del paese, “sempre pronta ad ascoltare e a intervenire quando serviva”.

La famiglia e le passioni che l’hanno accompagnata

Dal matrimonio con Campello della Spina nacquero quattro figli: Virginia, Argenta, Cintia e Bernardino. Dopo la morte del marito, Maria Sole si risposò con Pio Teodorani Fabbri, da cui ebbe il quinto figlio, Eduardo. La famiglia è sempre stata un punto fermo per lei. “Mamma era riservata ma molto presente”, ha raccontato uno dei figli nelle ultime ore. Nei salotti torinesi si parla spesso della sua eleganza sobria e del carattere schivo, lontano dai clamori mondani che hanno segnato altri membri della dinastia.

Alla guida della Fondazione Agnelli, cuore dell’istruzione

Dal 2004 al 2018 ha guidato la Fondazione Agnelli, l’organizzazione che si occupa di ricerca e innovazione nella scuola e nelle politiche sociali. In quegli anni ha seguito da vicino i progetti rivolti alle scuole italiane, promuovendo studi sull’educazione e sostenendo iniziative per i giovani. “Credeva profondamente nel valore della formazione”, ha spiegato Andrea Gavosto, direttore della Fondazione, “e non ha mai fatto mancare il suo appoggio alle attività più all’avanguardia”.

L’amore per i cavalli: un legame che ha dato grandi soddisfazioni

Da appassionata di equitazione, Maria Sole Agnelli è stata proprietaria di cavalli che hanno ottenuto risultati di rilievo a livello internazionale. Nel 1972, alle Olimpiadi di Monaco, uno dei suoi cavalli ha vinto la medaglia d’argento nell’equitazione individuale. Un traguardo ancora oggi ricordato negli ambienti sportivi italiani. “Era una vera esperta”, racconta un ex collaboratore delle scuderie di famiglia, “seguiva personalmente l’allenamento dei cavalli e non mancava mai alle gare più importanti”.

Un’eredità fatta di discrezione e impegno

Negli ultimi anni Maria Sole ha scelto una vita sempre più riservata, divisa tra la casa di Villar Perosa e brevi soggiorni in Umbria. Raramente si faceva vedere in pubblico; solo in occasioni speciali – come gli eventi della Fondazione o le ricorrenze familiari – si faceva fotografare con i nipoti e i parenti più stretti. La sua scomparsa chiude un capitolo importante per la famiglia Agnelli e per chi ha seguito da vicino la storia industriale italiana. “Era una donna d’altri tempi”, ha detto un amico di famiglia, “con un senso del dovere che oggi si fatica a trovare”.

I funerali si terranno nei prossimi giorni a Villar Perosa, nella chiesa parrocchiale dove la famiglia Agnelli si riunisce da generazioni per dare l’ultimo saluto ai suoi cari.