Ravenna, 26 dicembre 2025 – Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre, la pianura ravennate ha vissuto ore di grande tensione per il passaggio dei colmi di piena dei torrenti, che ieri avevano superato la soglia rossa. Le autorità locali, insieme ai tecnici della Protezione civile, hanno seguito la situazione senza sosta, mentre la popolazione aspettava notizie. Oggi, con il miglioramento del tempo e il lento calo dei livelli dei fiumi, l’allerta è stata abbassata da rossa ad arancione.
Colmi di piena superati senza danni seri
Dopo una giornata segnata da piogge forti e il timore di esondazioni, la notte è passata senza problemi di rilievo. I torrenti, tra cui il Fiumi Uniti e il Montone, avevano raggiunto livelli critici nel pomeriggio di ieri, spingendo i tecnici a intensificare i controlli sugli argini e a mettere in campo squadre pronte a intervenire. “Abbiamo monitorato tutto minuto dopo minuto”, ha detto Gianluca Bassi, responsabile della Protezione civile di Ravenna. “La situazione è rimasta sotto controllo anche grazie a una pausa della pioggia”.
Livelli dei torrenti in calo: si torna alla normalità
Dalle prime ore di oggi, i dati delle centraline idrometriche mostrano un lento ma costante ritorno alla normalità. Il livello del torrente Lamone alle 7 di questa mattina era circa 30 centimetri sotto il picco raggiunto ieri sera. Un segnale incoraggiante, confermato anche dai rilievi sulle strade provinciali tra San Pietro in Vincoli e Mezzano, dove non si sono registrati allagamenti o danni.
Allerta abbassata: da rosso ad arancione
Alle 9 di stamattina, la Regione Emilia-Romagna ha annunciato il declassamento dell’allerta da rossa ad arancione per i bacini del ravennate. La decisione è arrivata dopo aver valutato l’andamento delle piogge e la risposta dei corsi d’acqua. “La fase più critica sembra superata”, ha detto Elena Rossi, assessora alla sicurezza del territorio. “Ma l’attenzione resta alta. Continueremo a controllare le zone più a rischio almeno fino a domani”.
La gente e le istituzioni: una notte di tensione
Nelle frazioni più esposte, come Campiano e Roncalceci, molti abitanti hanno passato la notte in allerta, pronti a lasciare le case se fosse stato necessario. Alcuni hanno raccontato di aver preparato borse con documenti e oggetti indispensabili, seguendo le indicazioni del Comune nelle ore più difficili. “Abbiamo avuto paura, ma ci siamo sentiti seguiti”, ha raccontato una residente di Campiano, contattata all’alba.
Cosa succederà adesso: controlli e precauzioni
Le autorità locali hanno annunciato che nelle prossime ore continueranno i controlli sugli argini e nelle zone più fragili, soprattutto in quei punti già colpiti da problemi in passato. La Protezione civile invita tutti a stare attenti e a seguire i canali ufficiali per eventuali aggiornamenti. “Il peggio sembra passato”, ha ribadito Bassi, “ma non possiamo abbassare la guardia”.
Bilancio provvisorio: nessun danno grave
Secondo le prime verifiche del Comune di Ravenna, non ci sono danni importanti a persone o cose. Qualche piccolo smottamento è stato segnalato su strade secondarie, ma gli interventi sono già in corso. Le scuole della zona resteranno aperte domani, a meno di nuove disposizioni.
La notte appena passata lascia un senso di sollievo, ma anche la consapevolezza che il territorio resta fragile davanti a eventi meteo estremi. Per ora, però, la pianura ravennate può tirare un sospiro di sollievo.
