Milano, 26 dicembre 2025 – Dal 2 al 4 febbraio 2026, nelle sale cinematografiche italiane arriva “Franco Battiato. Il lungo viaggio”, un evento speciale targato Nexo Studios. Diretto da Renato De Maria e scritto da Monica Rametta, il film racconta, attraverso immagini e musica, la vita e l’arte di uno dei protagonisti più influenti della musica italiana. La pellicola, coprodotta da Rai Fiction e Casta Diva Pictures, si concentra sugli anni che hanno segnato la crescita di Battiato, dall’infanzia in Sicilia fino al ritorno nella sua terra dopo il successo.
Da Riposto a Milano: la nascita di un artista
La storia segue il giovane Franco Battiato, interpretato da Dario Aita, mentre lascia Riposto, un piccolo paese vicino a Catania, per approdare nella Milano degli anni Settanta. Una città in fermento, piena di sperimentazioni artistiche e musicali. Qui incontra figure decisive come Juri Camisasca (Ermes Frattini) e Giuni Russo (Nicole Petrelli), compagni di viaggio nella ricerca di un’identità autentica. Nel racconto non mancano neanche le serate passate con Giorgio Gaber e Ombretta Colli, tappe fondamentali per chi voleva farsi strada in quegli anni.
La ricerca interiore al centro del racconto
“Il lungo viaggio” non si limita a raccontare la carriera di Battiato, ma si addentra nella sua “ricerca interiore”. È questa tensione verso il trascendente, ha spiegato il regista Renato De Maria, che attraversa tutta la vita dell’artista siciliano. La spiritualità, già presente nei primi anni, si fa più profonda grazie all’amicizia con Fleur (Elena Radonicich) e al rapporto intenso con la madre (Simona Malato). “Volevamo mostrare non solo il musicista, ma l’uomo in cammino”, ha detto De Maria durante la presentazione milanese.
Musica e incontri: l’incontro con Giusto Pio
Un momento chiave è l’incontro con Giusto Pio (Giulio Forges Davanzati), violinista e arrangiatore che diventerà coautore di molti successi di Battiato. Da “La voce del padrone” a “Centro di gravità permanente”, la collaborazione tra i due segna una svolta decisiva. Nel film appaiono anche Anna Castiglia e la partecipazione speciale di Joan Thiele, a dimostrazione di come l’eredità di Battiato continui a vivere nelle nuove generazioni.
Dalla sperimentazione al grande successo
Il film ripercorre anche le tappe meno conosciute della carriera di Battiato: dagli inizi sperimentali, spesso lontani dal grande pubblico, fino al boom pop degli anni Ottanta. Le musiche originali sono firmate da Vittorio Cosma con Giuvazza Maggiore, che hanno lavorato per restituire la complessità sonora dell’artista senza cadere in imitazioni. “Abbiamo puntato sulle atmosfere più che sulle citazioni dirette”, ha raccontato Cosma in un’intervista recente.
Solo tre giorni al cinema, poi su Rai 1
Il film sarà in sala solo per tre giorni, dal 2 al 4 febbraio, come evento speciale organizzato da Nexo Studios. Una scelta pensata per coinvolgere sia i fan di lunga data sia chi vuole scoprire un artista spesso definito “inclassificabile”. Dopo, il film andrà in onda su Rai 1, anche se la data precisa non è ancora stata annunciata. “Battiato ha segnato un’epoca – ha detto Monica Rametta, sceneggiatrice – ma soprattutto ci ha insegnato a non smettere mai di cercare”.
In un momento in cui la musica italiana oscilla tra nostalgia e ricerca di nuove strade, “Franco Battiato. Il lungo viaggio” si presenta come un’occasione per riflettere su cosa vuol dire essere artisti. E su quanto sia ancora difficile trovare la propria voce.
