Laura Mattarella: il prestigioso e impegnativo ruolo di first lady

Laura Mattarella: il prestigioso e impegnativo ruolo di first lady

Laura Mattarella: il prestigioso e impegnativo ruolo di first lady

Matteo Rigamonti

Dicembre 26, 2025

Roma, 26 dicembre 2025 – Laura Mattarella, figlia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha raccontato in un’intervista a Vogue Italia cosa significa per lei stare accanto al padre in veste istituzionale. Un ruolo che ha deciso di assumere con consapevolezza e discrezione, dopo la scomparsa della madre nel 2012. “Ho sentito che era un dovere, ma anche un onore, accompagnare mio padre nelle occasioni ufficiali della Repubblica, in un ruolo che mia madre avrebbe sicuramente svolto meglio”, ha spiegato. Una scelta maturata insieme alla famiglia, ha sottolineato.

Una decisione presa con il cuore e la testa

Laura Mattarella ha raccontato di aver fatto questa scelta “liberamente e con responsabilità”, dopo averne parlato subito con il padre e il marito. Ha lasciato la professione di avvocato per dedicarsi a questo impegno. Le rinunce? “Qualcuna, ma ragionevole e di poco conto”, ha detto. La riservatezza è sempre stata un valore importante per la sua famiglia. “Per noi non è solo un dovere o una formalità, ma il modo più autentico di vivere i rapporti con le persone, amici e familiari”.

Una vita normale fuori dal Quirinale

Anche se è spesso sotto i riflettori, Laura tiene a precisare che la sua vita resta normale. Non abita al Quirinale, ma “felicemente a casa mia, con mio marito e i miei figli”. E a chi le chiede se riceve rimborsi per le spese legate al ruolo istituzionale, dagli abiti alle trasferte, risponde secca: “Assolutamente no”. Un dettaglio che conferma come la sua presenza accanto al presidente sia del tutto volontaria e senza compensi.

In Italia non esiste la ‘first lady’

Il ruolo di ‘first lady’ in Italia non è mai stato riconosciuto ufficialmente. Nei protocolli, sia in Italia che all’estero, Laura Mattarella è semplicemente “signora Laura Mattarella”. “E va bene così”, ha detto. La sua presenza accanto al padre si limita a eventi culturali o sociali, spesso informali. “In occasioni istituzionali come incontri diplomatici, riunioni o cerimonie militari, la mia partecipazione non è prevista”, ha chiarito.

Tra pubblico e privato, senza confondere i ruoli

Affiancare il presidente nelle cerimonie pubbliche per Laura è un modo per sostenerlo, senza mai sovrapporsi o assumere compiti che non le spettano. “Non faccio l’assistente”, ha sottolineato. Il suo impegno riguarda eventi con un valore sociale o culturale, lasciando spazio alla vita privata e familiare. “Ho cercato di mantenere una vita assolutamente normale per me e per la mia famiglia”, ha confidato.

La riservatezza come segno distintivo

La discrezione è il tratto che più caratterizza la famiglia Mattarella. Laura lo ripete spesso: la riservatezza non è solo protocollo, ma un modo di essere. Anche nelle rare apparizioni pubbliche, si muove con prudenza, evitando di mettersi in mostra. “Le soddisfazioni più grandi non sono solo quelle professionali”, ha ammesso, lasciando intendere che per lei i legami familiari contano più di qualsiasi riconoscimento pubblico.

Un ruolo lontano dai riflettori

In un Paese dove la figura della ‘first lady’ non è definita e dove la sobrietà istituzionale è un valore chiave, la testimonianza di Laura Mattarella offre uno sguardo raro sulla vita di chi sta accanto alle più alte cariche dello Stato. Niente privilegi, nessuna ricerca di visibilità mediatica: solo il desiderio di accompagnare il padre con discrezione e senso del dovere. Ed è forse proprio in questa normalità che si nasconde la forza silenziosa del suo ruolo.