Colpito da un proiettile vagante mentre passeggia con la compagna: la drammatica storia di un 47enne a Pomigliano d’Arco

Colpito da un proiettile vagante mentre passeggia con la compagna: la drammatica storia di un 47enne a Pomigliano d'Arco

Colpito da un proiettile vagante mentre passeggia con la compagna: la drammatica storia di un 47enne a Pomigliano d'Arco

Matteo Rigamonti

Dicembre 27, 2025

Napoli, 27 dicembre 2025 – Un uomo di 47 anni è rimasto ferito da un proiettile vagante mentre passeggiava con la compagna la sera della vigilia di Natale a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. È successo intorno alle 19.30 in piazza Giovanni Leone, nel centro della città, a pochi passi dai portici illuminati a festa. Secondo i carabinieri, il colpo – di piccolo calibro – ha raggiunto il gluteo dell’uomo, che ha subito sentito un dolore forte e una bruciatura.

Spari in piazza: cosa è successo davvero

Gli investigatori, insieme al racconto della vittima, hanno ricostruito una serata tranquilla che si è rovinata all’improvviso con uno sparo isolato. Il 47enne, che abita a pochi isolati da piazza Giovanni Leone, ha raccontato ai medici di aver avvertito “una puntura fortissima”, senza capire subito quanto fosse grave. Solo durante la notte tra il 24 e il 25 dicembre il dolore è diventato più intenso. La mattina di Natale, verso le 10, si è presentato al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Napoli. Qui i medici hanno confermato la ferita da arma da fuoco e hanno iniziato le cure. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

Un altro ferito, questa volta un bambino

Non è stato un caso isolato. Poche ore prima, sempre la sera della vigilia, un bambino è stato colpito di striscio a un braccio da un altro proiettile vagante in piazza Mercato, a circa due chilometri dal primo episodio. Secondo quanto ricostruito dal commissariato di polizia di Acerra, il bambino era con i genitori vicino a una bancarella quando ha sentito un dolore improvviso. I familiari hanno notato una piccola ferita sanguinante e lo hanno subito portato al pronto soccorso. Per fortuna, anche in questo caso le condizioni non sono gravi.

Indagini in corso: si cerca chi ha sparato

I carabinieri di Pomigliano d’Arco stanno lavorando per chiarire come si sono svolti i fatti. Hanno già raccolto i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e stanno ascoltando chi si trovava in piazza Giovanni Leone al momento dello sparo. “Stiamo cercando di capire se i due episodi sono collegati o se si tratta di fatti separati, avvenuti a poca distanza l’uno dall’altro”, ha detto un ufficiale dell’Arma. Al momento, nessuno ha segnalato litigi o sparatorie nelle ore precedenti.

Proiettili vaganti: un rischio che torna ogni anno

La vicenda riporta sotto i riflettori il problema dei proiettili vaganti, un fenomeno che ogni anno, soprattutto durante le festività natalizie e di fine anno, mette a rischio la sicurezza dei cittadini in molte zone della provincia di Napoli. Secondo i dati della Questura di Napoli, solo a dicembre 2024 sono stati segnalati almeno cinque episodi simili tra la città e l’hinterland. “Spesso si spara in aria per festeggiare”, ha spiegato un funzionario della polizia locale, “ma le conseguenze possono essere molto serie”. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nei quartieri più a rischio e invitano tutti a denunciare subito ogni comportamento sospetto.

La città sotto choc: paura e appelli alla responsabilità

A Pomigliano d’Arco la notizia si è diffusa in fretta. Molti residenti hanno espresso preoccupazione per la sicurezza nelle piazze durante le feste. “Non è la prima volta che succede”, ha detto una commerciante, “e ogni anno temiamo che qualcuno possa farsi davvero male”. Il sindaco Gianluca Del Mastro ha chiesto più controlli e maggiore presenza delle forze dell’ordine nei luoghi più frequentati. Ha lanciato un appello al senso civico: “Sparare in aria non è una tradizione, è un gesto irresponsabile che può rovinare la vita a qualcuno”.

Le indagini continuano senza sosta. Gli investigatori non escludono nessuna pista e stanno cercando di risalire a chi ha sparato quella sera. Nel frattempo, sia il 47enne che il bambino sono stati dimessi e stanno recuperando a casa. Ma la paura resta. “Basta poco per trasformare una festa in tragedia”, ha detto un passante ieri mattina davanti alla piazza ancora addobbata a festa.