Kiev, 27 dicembre 2025 – Nella notte tra martedì e mercoledì, Kiev è stata scossa da diverse esplosioni. Le autorità locali e le forze armate ucraine hanno lanciato un nuovo allarme per un attacco missilistico sulla capitale. Erano passate da poco le tre quando, come ha raccontato un giornalista AFP presente in città, una serie di boati ha rotto il silenzio della notte. Migliaia di persone si sono affrettate a trovare riparo nei sotterranei.
Missili in arrivo: l’allerta si estende a tutta l’Ucraina
La tensione è salita già nelle prime ore del mattino. Poco dopo le 2:30, l’aeronautica militare ucraina ha diffuso un messaggio su Telegram: “Tutta l’Ucraina è sotto minaccia missilistica”. Il messaggio, rilanciato subito dai principali media locali, segnalava il decollo di un MiG-31K russo, l’aereo usato per lanciare il missile ipersonico Kinzhal. “Registrato il decollo del MiG-31K”, si leggeva. Per chi vive a Kiev, questa notizia ha un solo significato: il rischio di un attacco con armi di precisione è molto alto.
Il sindaco Klitschko: “Restate nei rifugi!”
“Ci sono esplosioni nella capitale. Le forze di difesa aerea sono in azione. Restate nei rifugi!”, ha scritto su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, poco dopo i primi boati. Mentre le sirene antiaeree suonavano in città, da Podil a Pechersk, molti abitanti hanno raccontato di aver sentito almeno tre scoppi forti, uno dopo l’altro. “I vetri tremavano, poi è calato il silenzio, rotto solo dall’eco delle sirene”, ha detto Olena, che abita nel quartiere di Obolon.
Difesa aerea al lavoro, danni ancora incerti
Le prime informazioni delle autorità ucraine dicono che le forze di difesa aerea hanno intercettato parte dei missili lanciati su Kiev. Non ci sono ancora dati ufficiali su vittime o danni seri. Alcuni video sui social mostrano colonne di fumo vicino al quartiere di Holosiivskyi, ma bisogna ancora confermare. “Stiamo controllando la situazione. Chiediamo a tutti di restare nei rifugi fino a nuovo avviso”, ha spiegato un portavoce dell’amministrazione militare della città.
Il MiG-31K e il missile Kinzhal: un pericolo costante
Il riferimento al MiG-31K e al missile Kinzhal non è casuale. È uno degli armamenti più temuti usati dalla Russia in questo conflitto. Il Kinzhal è un missile ipersonico che supera Mach 10, usato per colpire obiettivi strategici e infrastrutture cruciali. Fonti militari ucraine sottolineano che la minaccia resta alta: “Ogni volta che un MiG-31K decolla dalla base russa di Savasleyka, scatta l’allerta su tutto il territorio nazionale”, ha spiegato un esperto della difesa alla tv pubblica Suspilne.
Kiev sotto pressione: la vita quotidiana cambia
Nelle ultime settimane, la capitale ha subito una serie di attacchi notturni che stanno mettendo a dura prova la resistenza degli abitanti. Le autorità continuano a invitare tutti a non abbassare la guardia. “Ormai dormiamo con le scarpe vicino al letto”, racconta Andriy, tassista vicino alla stazione centrale. “Quando suonano le sirene, sappiamo cosa fare: scendiamo nella metro o nei rifugi improvvisati nei seminterrati”. Una routine che va avanti da mesi e che ha cambiato profondamente il modo di vivere la città.
Reazioni internazionali e attesa per i prossimi aggiornamenti
Al momento non ci sono state risposte ufficiali da Mosca sull’attacco di stanotte. La comunità internazionale segue con attenzione quanto sta accadendo a Kiev. Fonti diplomatiche europee hanno ribadito il sostegno alla città e l’importanza di proteggere i civili. Intanto, a Kiev si contano i danni e si aspetta il prossimo bollettino ufficiale delle autorità militari.
La notte appena passata ha ricordato ancora una volta quanto sia fragile la normalità a Kiev. Eppure, tra sirene e rifugi, la città resiste.
