Bruxelles, 27 dicembre 2025 – Niente Donald Trump nella videochiamata di oggi tra Zelensky e i leader europei. La notizia è arrivata stamattina da una portavoce della Commissione europea, che ha smentito le voci circolate nelle prime ore del giorno. In poche ore, la questione ha acceso il dibattito nei palazzi europei e nelle cancellerie occidentali.
Commissione europea: no a Trump nella chiamata
Poco dopo le 10, la Commissione europea ha fatto chiarezza con una nota ufficiale: “La videochiamata di oggi tra Zelensky e i leader europei non prevede la partecipazione di Donald Trump”. La portavoce, rispondendo ai giornalisti a Bruxelles, ha aggiunto che “non ci sono stati né inviti né contatti formali con l’ex presidente Usa per questo incontro”. La precisazione è arrivata dopo che, nelle prime ore del mattino, alcune agenzie avevano ipotizzato una sua presenza al tavolo virtuale.
Cosa c’è dietro la riunione
La videochiamata, fissata per il primo pomeriggio, coinvolgerà i principali leader europei: il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la premier italiana Giorgia Meloni. Al centro del confronto, la situazione in Ucraina e il sostegno dell’Europa a Kiev, sia sul fronte militare che su quello umanitario. Zelensky, secondo il suo staff, aggiornerà i partner sulle ultime novità del conflitto e sulle richieste urgenti di aiuti.
Bruxelles reagisce alla notizia
La possibilità che Trump partecipasse ha sorpreso e infastidito diversi funzionari europei. “Non era previsto nulla del genere”, ha raccontato un diplomatico tedesco a alanews.it. “La riunione serve a coordinare la posizione europea sull’Ucraina, non a discutere con interlocutori transatlantici”. Anche fonti francesi hanno confermato che “non c’è stato alcun contatto con lo staff di Trump”, sottolineando come la sua presenza avrebbe cambiato di molto i rapporti tra Ue e Stati Uniti.
Trump e la guerra in Ucraina
Negli ultimi mesi, il nome di Donald Trump è tornato spesso nel dibattito europeo sulla guerra in Ucraina. L’ex presidente, che punta alle prossime elezioni americane, ha criticato più volte la strategia occidentale e ha detto che “con lui alla Casa Bianca la guerra sarebbe già finita”. Frasi che hanno acceso discussioni e preoccupazioni tra i Paesi europei, soprattutto dopo i segnali di stanchezza di alcune capitali nel sostenere militarmente Kiev.
Le priorità di Bruxelles
Per la Commissione europea, resta “prioritario rafforzare il sostegno all’Ucraina”, come ha ribadito ieri la presidente Ursula von der Leyen sui social. “L’Unione europea continuerà a stare al fianco del popolo ucraino”, ha scritto, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione internazionale sul conflitto. L’incontro di oggi servirà anche a fare il punto sulle risorse per il 2026 e sulle prossime tranche di aiuti.
Gli Stati Uniti restano fuori dalla videochiamata
Da fonti diplomatiche a Bruxelles arriva la conferma che “gli Stati Uniti sono sempre aggiornati sugli sviluppi europei”, ma che “questa videochiamata riguarda solo il coordinamento interno all’Ue”. Un funzionario italiano ha aggiunto che “il dialogo con Washington va avanti su altri fronti”, mentre “oggi si lavora per un fronte europeo più unito”.
Attesa per il comunicato finale
La videochiamata, prevista intorno alle 16 ora italiana, si chiuderà con un comunicato congiunto dei leader europei. Zelensky dovrebbe rilasciare una breve dichiarazione ai media ucraini. Secondo fonti vicine al governo di Kiev, il presidente insisterà sulla necessità di accelerare le forniture militari e di mantenere alta la pressione diplomatica sulla Russia. Nessun cenno, almeno per ora, a un coinvolgimento diretto di Donald Trump nelle prossime mosse multilaterali.
In sintesi, la giornata si chiude con una precisazione netta: la presenza dell’ex presidente americano non era prevista né desiderata dagli organizzatori. Il focus resta saldo sull’asse Bruxelles-Kiev.
