Roma, 28 dicembre 2025 – Una cometa interstellare, una parata di pianeti e immagini da fantascienza: sono questi i protagonisti delle foto astronomiche più belle del 2025, secondo il sito LiveScience. Un anno ricco di scoperte e fenomeni celesti, raccontato attraverso gli scatti di telescopi e appassionati sparsi in tutto il mondo.
Cometa 3I/Atlas, l’ospite venuto da lontano
Nel 2025, la cometa 3I/Atlas ha catturato l’attenzione degli astronomi. È la terza cometa interstellare mai vista nel nostro Sistema Solare e una delle immagini più suggestive dell’anno. Il telescopio Gemini North, alle Hawaii, ha unito sedici esposizioni e filtri colorati per creare un ritratto che sembra un arcobaleno cosmico. “Volevamo mostrare la varietà degli elementi nella chioma”, ha spiegato uno dei ricercatori. L’arrivo di Atlas è stato un evento raro, seguito con grande interesse in tutto il mondo.
Pilastri celesti e piogge hawaiane
Dallo stesso osservatorio arriva anche la foto di una formazione chiamata Ua ‘Ōhi’a Lani, che in lingua locale significa “piogge celestiali”. Questa struttura ricorda i famosi “Pilastri della Creazione”, immortalati per la prima volta nel 1995 dal telescopio Hubble e poi dal James Webb. Le nuove immagini, ottenute con tecniche di ripresa all’avanguardia, mostrano dettagli mai visti prima nelle nubi di gas e polveri dove nascono le stelle.
La parata dei sei pianeti: uno spettacolo da non perdere
Tra gennaio e febbraio 2025, il cielo ha regalato uno spettacolo raro: sei pianeti visibili insieme. La cosiddetta “parata planetaria” è stata fotografata da appassionati e professionisti in tutto il mondo. In Italia, l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, ha documentato il fenomeno nelle prime ore del mattino. Dalla Francia, l’astrofotografo Gwenaël Blanck ha disposto i pianeti in base alla loro distanza dalla Terra, offrendo una visione sia estetica sia didattica. “Era come vedere una famiglia riunita”, ha detto Masi.
Icaro e il Sole: un lancio che fa storia
Un’altra immagine diventata virale è quella di Andrew McCarthy, fotografo californiano. Intitolata “La caduta di Icaro”, mostra un paracadutista appena lanciato, con il Sole sullo sfondo. Scattata con un tempismo perfetto, l’immagine richiama il mito greco e trasforma un gesto umano in un simbolo universale. “Volevo catturare coraggio e rischio”, ha raccontato McCarthy.
Galassie, anelli e farfalle nel cosmo
Il 2025 ha segnato anche l’inaugurazione del Vera Rubin Observatory sulle Ande cilene. Qui è stata fotografata la galassia a spirale M61, con una lunga coda di stelle, a dimostrazione delle potenzialità dei nuovi telescopi a terra. Dal telescopio volante della Nasa, lo Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (Sofia), arriva invece lo scatto “Anello di diamanti”: una bolla di gas in espansione nella costellazione del Cigno, larga venti anni luce e vecchia quattrocentomila anni.
Il telescopio James Webb ha regalato il ritratto della “Stella Farfalla”, Iras 04302+2247: le sue ali sono una piccola nebulosa formata dai resti di una supernova a circa 525 anni luce dalla Terra.
Marte, quasar e fulmini dallo spazio
Non sono mancate le sorprese anche nel nostro Sistema Solare. La sonda Mars Odyssey della Nasa ha immortalato la cima del vulcano marziano Arsia Mons, alto 19 chilometri, che spunta tra le nuvole rosse del pianeta. Più lontano, il quasar PKS 1424+240 – un buco nero supermassiccio – è stato soprannominato “Occhio di Sauron” per la forma del suo campo magnetico fotografato dagli scienziati.
Infine, dalla Stazione Spaziale Internazionale, l’astronauta Nichole Ayers ha catturato una scarica energetica chiamata “sprite”: un insieme di fulmini che sembra una medusa sospesa sopra la Terra.
Queste immagini raccontano un anno di scoperte e meraviglie nel cielo. E ci ricordano, come sottolineano gli scienziati, quanto l’universo che ci circonda sia ancora vasto e pieno di misteri.
