Allerta alimentare: sequestri di prodotti natalizi da Dg Asrem

Allerta alimentare: sequestri di prodotti natalizi da Dg Asrem

Allerta alimentare: sequestri di prodotti natalizi da Dg Asrem

Matteo Rigamonti

Dicembre 29, 2025

Campobasso, 29 dicembre 2025 – Nei giorni scorsi, nell’abitazione della famiglia Di Vita a Pietracatella, in provincia di Campobasso, sono stati sequestrati diversi prodotti alimentari. Questo dopo la tragica morte di due coniugi e il ricovero di altri tre familiari. I carabinieri del Nas, su ordine della Procura, hanno prelevato vari alimenti dal frigorifero di casa. Tra questi, come ha spiegato il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale del Molise, Giovanni Di Santo, ci sono vongole, cozze, seppie, baccalà e funghi. Proprio i funghi, confezionati e certificati, sarebbero stati consumati la sera della vigilia di Natale.

Prodotti sotto la lente: le analisi in corso

Gli alimenti sono stati inviati all’Istituto zooprofilattico sperimentale per gli esami di laboratorio. Si cerca di capire se uno o più di questi cibi possano aver causato l’intossicazione che ha colpito la famiglia Di Vita. “Abbiamo disposto il sequestro e l’invio dei campioni per tutti i controlli necessari”, ha detto Di Santo. La priorità è scoprire se ci siano tossine o germi pericolosi. I risultati arriveranno nei prossimi giorni e saranno fondamentali per ricostruire cosa è successo.

Dalla cena al dramma: la sequenza degli eventi

Secondo gli investigatori, la famiglia si è riunita per la cena della vigilia, il 24 dicembre. In tavola c’erano proprio quei prodotti ora sotto esame: molluschi, pesce e funghi confezionati. Nelle ore successive, alcuni hanno cominciato a sentirsi male: nausea, dolori alla pancia, sintomi che fanno pensare a un’intossicazione alimentare. La situazione è peggiorata nella notte tra il 25 e il 26 dicembre. Due coniugi, entrambi oltre i settant’anni, sono morti. Altri tre familiari sono stati portati d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Funghi o frutti di mare? Tutte le piste aperte

Gli inquirenti non escludono nulla. “Stiamo valutando ogni ipotesi”, ha detto una fonte vicina alle indagini. L’attenzione è puntata soprattutto su due gruppi di alimenti: i funghi confezionati, che finora risultano regolari e certificati, e i frutti di mare. Potrebbe trattarsi di una contaminazione batterica o della presenza di tossine. Gli esperti dell’Istituto zooprofilattico stanno analizzando campioni prelevati sia dai cibi sia dai tessuti delle vittime.

La comunità sotto shock e le parole delle autorità

A Pietracatella, un piccolo paese molisano con meno di mille abitanti, la notizia ha fatto molto rumore. “Siamo sconvolti”, ha detto un vicino di casa incontrato davanti alla chiesa. Il sindaco, Giovanni Petti, ha espresso vicinanza ai familiari delle vittime e ha invitato tutti a fare attenzione nella conservazione e nel consumo degli alimenti, specialmente durante le feste. “Aspettiamo i risultati delle analisi – ha aggiunto – ma è fondamentale seguire sempre le indicazioni delle autorità sanitarie”.

Indagini aperte, attesa per la verità

Le indagini dei carabinieri del Nas e della Procura di Campobasso proseguono senza sosta. Si stanno raccogliendo testimonianze e verificando da dove provengano i prodotti consumati dalla famiglia Di Vita. Al momento non è chiaro se tutto fosse stato comprato nei negozi locali o se qualche alimento fosse arrivato in regalo. “Solo con i risultati delle analisi capiremo cosa è davvero successo”, ha spiegato una fonte sanitaria.

La vicenda è ancora aperta. La comunità aspetta risposte mentre le autorità ribadiscono l’importanza di segnalare subito ogni sintomo sospetto dopo pasti potenzialmente a rischio. Nei prossimi giorni si capirà finalmente cosa ha provocato questa grave intossicazione a Pietracatella.