Anime fragili: l’ultimo ciak del film di Resinaro con Barbareschi

Anime fragili: l'ultimo ciak del film di Resinaro con Barbareschi

Anime fragili: l'ultimo ciak del film di Resinaro con Barbareschi

Giada Liguori

Dicembre 29, 2025

Roma, 29 dicembre 2025 – Si sono chiuse da pochi giorni le riprese di Anime Fragili, il nuovo film di Fabio Resinaro con protagonista Luca Barbareschi. Le telecamere hanno girato tra le vie di Roma e il litorale di Santa Marinella, alternando le atmosfere urbane a quelle marine. Quattro settimane intense per la troupe, tra ritmi serrati e qualche imprevisto legato al cambio di stagione, con attori e tecnici impegnati in una sfida che è stata tanto artistica quanto logistica.

Fragilità e riscatto: il cuore della storia

Al centro di Anime Fragili ci sono due uomini distanti per età e vissuto: un famoso direttore d’orchestra settantenne, interpretato da Barbareschi, e Carlos, giovane immigrato venezuelano affidato a Fernando Arze Echalar. Il primo, costretto a lasciare la musica a causa di una malattia, si ritrova dipendente dagli altri dopo un incidente domestico. Carlos, invece, accetta il ruolo di badante per necessità, lasciandosi alle spalle una vita difficile e una famiglia lontana.

“Abbiamo voluto raccontare la fragilità come un’occasione di incontro”, ha spiegato Resinaro durante una pausa sul set di via dei Coronari. “Niente retorica, solo la realtà di due solitudini che si sfiorano e cambiano”.

Famiglie spezzate, responsabilità negate

Il film scava nelle crepe delle relazioni familiari. Il musicista, padre ingombrante e spesso assente, vive rapporti tesi con le due figlie. La più giovane – interpretata da Anna Favella – ha rinunciato a molto per prendersi cura di lui, sacrificando sogni e libertà. Ma quando l’incidente lo rende completamente dipendente, lei sceglie di allontanarsi per salvare il proprio matrimonio. Una decisione dolorosa che lascia il padre solo nel momento più difficile.

Carlos porta con sé il peso di una paternità lontana. “Mi sono ritrovato in questo personaggio”, ha raccontato Arze Echalar, “perché anch’io ho lasciato il mio Paese cercando fortuna altrove”. Due storie parallele che si intrecciano tra silenzi, incomprensioni e piccoli gesti quotidiani.

Il cast e le location tra Roma e Santa Marinella

Accanto a Barbareschi e Arze Echalar, nel cast ci sono Marina Cappellini, Pablo Scapigliati, Josefina Torino e Riccardo Gamba. Le riprese hanno toccato interni borghesi nel quartiere Prati e scorci sul mare di Santa Marinella. “Girare fuori stagione ha dato alla storia un’atmosfera sospesa”, ha raccontato la produttrice Francesca Longardi. “Spesso abbiamo lavorato con la pioggia e il vento forte: condizioni difficili ma stimolanti”.

La troupe ha scelto location vere per dare autenticità alle scene e ai dialoghi. Alcuni passanti in piazza Cavour si sono fermati, incuriositi dal via vai di attori e telecamere.

La fragilità che unisce

Il cuore del film resta il rapporto tra i due protagonisti. All’inizio freddo e diffidente, il loro stare insieme si trasforma in un confronto sincero. Entrambi portano ferite profonde: il musicista fatica ad accettare la propria dipendenza, Carlos si sente estraneo in una città che non sente sua. Eppure, proprio nella loro vulnerabilità, trovano un legame inatteso.

“Non c’è una redenzione facile”, ha detto Barbareschi alla fine delle riprese. “C’è solo la possibilità di riconoscersi nell’altro quando sembra che tutto sia perduto”.

Verso l’uscita in sala

Anime Fragili è ora in post-produzione, con l’uscita prevista per la primavera 2026, distribuito da Rai Cinema. Il film affronta temi universali – solitudine, senso di colpa, voglia di riscatto – con uno sguardo asciutto, senza fronzoli. Tra gli addetti ai lavori si parla già di una delle prove più intense di Barbareschi negli ultimi anni.

“Abbiamo cercato la verità dei sentimenti”, ha concluso Resinaro. “Solo così il cinema può diventare uno specchio delle nostre fragilità”.