Roma, 29 dicembre 2025 – I funerali di Brigitte Bardot si terranno mercoledì 7 gennaio nella chiesa di Notre-Dame de l’Assomption a Saint-Tropez. La cerimonia religiosa sarà seguita da una sepoltura riservata. A confermare data e luogo è stata questa mattina la Fondazione Brigitte Bardot, che ha fornito i dettagli all’agenzia France Presse, chiudendo così le indiscrezioni delle ultime ore sull’ultimo saluto all’icona francese.
Un addio pubblico, una sepoltura privata
La scelta di Saint-Tropez, quel piccolo porto mediterraneo dove Bardot aveva deciso di rifugiarsi lontano dai riflettori, non sorprende chi la conosceva bene. La messa si svolgerà alle 11 nella chiesa parrocchiale, una costruzione in pietra chiara che domina il cuore antico della cittadina. Dal municipio fanno sapere che la sepoltura dovrebbe avvenire nel cimitero marino affacciato sul golfo, anche se la Fondazione preferisce mantenere il riserbo e parla semplicemente di una “sepoltura privata e riservata”. Una scelta pensata per proteggere la tranquillità della famiglia e degli amici più stretti.
Schermi in piazza per chi non potrà entrare
Per permettere a tutti di partecipare, la cerimonia sarà trasmessa in diretta sugli schermi piazzati nel porto e nella centrale Place des Lices, il cuore pulsante di Saint-Tropez. Così, ammiratori e residenti, ma anche turisti, potranno seguire il rito senza dover affollare la chiesa. “Dopo la sepoltura, è previsto un omaggio aperto a tutti i residenti e ai fan di Bardot”, ha spiegato la Fondazione in una nota diffusa nel pomeriggio. Al momento non sono previsti cortei o manifestazioni pubbliche.
Saint-Tropez, la casa lontano dal mondo
Brigitte Bardot aveva scelto Saint-Tropez come rifugio già dagli anni Sessanta, quando la fama mondiale la spinse a cercare un posto più intimo e protetto. La villa “La Madrague”, affacciata sul mare, è diventata nel tempo il simbolo della sua vita privata, lontana dal cinema e dalle luci della ribalta. Qui ha passato gli ultimi decenni, dedicandosi soprattutto alla sua battaglia per gli animali attraverso la Fondazione che porta il suo nome. “Saint-Tropez era la sua casa, il posto dove si sentiva davvero libera”, ha raccontato una vecchia amica di famiglia.
La città si prepara a salutare un’icona
Il Comune di Saint-Tropez ha già annunciato che metterà a disposizione tutte le risorse necessarie per la cerimonia. In città si respira un’aria di attesa e commozione: negli ultimi giorni sono spuntati fiori davanti alla chiesa e alla villa di Bardot, mentre diversi negozi hanno esposto vecchie fotografie in bianco e nero dell’attrice. “Era una di noi, anche se conosciuta in tutto il mondo”, ha detto un ristoratore vicino al porto. Le autorità locali hanno chiesto rispetto per la privacy della famiglia e invitano a evitare assembramenti attorno al cimitero.
Un addio sobrio, tra ricordi e riserbo
La decisione di trasmettere la cerimonia sugli schermi pubblici nasce dal desiderio di coniugare la parte privata con quella pubblica di questo ultimo saluto. “Volevamo che tutti potessero esserci, ma senza trasformare il funerale in uno spettacolo”, ha spiegato un portavoce della Fondazione. Dopo la funzione e la sepoltura, chi vorrà potrà lasciare un pensiero o un fiore nei punti indicati dal Comune.
Il ricordo di una leggenda
Brigitte Bardot, morta a 91 anni, lascia un segno profondo nella cultura francese e non solo. Attrice, cantante, attivista per i diritti degli animali: il suo nome rimarrà legato a doppio filo con Saint-Tropez, che ora si prepara a salutarla per l’ultima volta. “Non dimenticheremo mai il suo sorriso e il suo coraggio”, ha scritto la Fondazione nel messaggio diffuso oggi. Un addio semplice, come avrebbe voluto lei.
