Jim Jarmusch chiede la cittadinanza francese: il regista vuole fuggire dagli Stati Uniti

Jim Jarmusch chiede la cittadinanza francese: il regista vuole fuggire dagli Stati Uniti

Jim Jarmusch chiede la cittadinanza francese: il regista vuole fuggire dagli Stati Uniti

Giada Liguori

Dicembre 29, 2025

Parigi, 29 dicembre 2025 – Jim Jarmusch, il celebre regista americano, ha annunciato oggi di voler ottenere la cittadinanza francese. La notizia è arrivata direttamente dalle parole dello stesso Jarmusch, ospite di France Inter. A 72 anni, con i capelli bianchi raccolti in una coda e la voce calma, ha confermato: “Ho fatto domanda, la pratica è in corso”. Il regista si trova a Parigi per presentare il suo ultimo film, “Father Mother Sister Brother”, appena premiato con il Leone d’Oro all’82ª Mostra del Cinema di Venezia.

Jarmusch punta alla cittadinanza francese: un sogno che si realizza

Seduto nello studio radiofonico, Jarmusch ha raccontato che l’idea di avere un passaporto francese lo accompagna da tempo. “Vorrei un altro posto dove rifugiarmi dagli Stati Uniti”, ha spiegato, lasciando trasparire un certo disagio per l’atmosfera sociale e politica americana degli ultimi anni. Non è una novità: il regista ha sempre mostrato un forte legame con l’Europa, e in particolare con la cultura francese, sia dal punto di vista artistico che personale.

Durante l’intervista, ha sottolineato quanto la Francia e soprattutto Parigi rappresentino per lui un punto di riferimento culturale. “La cultura francese è dentro di me”, ha detto, aggiungendo che sarebbe “molto onorato” di diventare cittadino francese. La notizia ha subito fatto il giro dei social, dove fan e addetti ai lavori hanno accolto con entusiasmo la possibile nuova cittadinanza di uno dei nomi più influenti del cinema indipendente mondiale.

Un futuro tutto francese per Jarmusch

Non solo burocrazia. Nel corso dell’intervista, il regista ha anche anticipato che girerà tutti i suoi prossimi film in Francia. “Qui mi sento a casa, vorrei lavorare qui”, ha spiegato. Un cambio importante per la sua carriera, che finora ha navigato tra Stati Uniti ed Europa, con titoli come “Stranger Than Paradise”, “Paterson” e “Only Lovers Left Alive”. Ora sembra deciso a radicare la sua arte sul territorio francese.

Il suo ultimo lavoro, “Father Mother Sister Brother”, girato tra Parigi e Marsiglia, ha conquistato pubblico e critica, portandosi a casa il prestigioso Leone d’Oro. Il film racconta una storia familiare sospesa tra passato e presente, con uno stile che miscela realismo e poesia visiva. Secondo alcune fonti, Jarmusch avrebbe già iniziato a parlare con produttori francesi per i suoi progetti futuri.

Le reazioni e cosa aspettarsi

La notizia della richiesta di cittadinanza ha fatto rumore anche negli ambienti istituzionali francesi. Dal Ministero della Cultura non sono arrivate dichiarazioni ufficiali, ma chi segue la pratica assicura che tutto procede regolarmente e non ci sono intoppi. In Rue de Valois, sede del ministero, si respira un certo orgoglio: “Jarmusch ha sempre considerato la Francia una seconda casa”, ha detto un funzionario che segue le naturalizzazioni di personalità straniere.

Tra il pubblico parigino che ha visto “Father Mother Sister Brother” al cinema Le Champo, nel Quartiere Latino, si avverte attesa. “Sarebbe bello vederlo lavorare qui stabilmente”, dice Claire, 34 anni, insegnante. Anche molti giovani registi francesi sperano in questo, vedendo in Jarmusch un punto di riferimento per il cinema d’autore contemporaneo.

Un legame che dura da decenni

Il rapporto tra Jim Jarmusch e la Francia non è cosa nuova. Già dagli anni Ottanta il regista ha scelto Parigi come fonte d’ispirazione per alcuni suoi film. Abitué dei caffè del Marais e delle librerie di Saint-Germain-des-Prés, ha spesso citato la Nouvelle Vague come una delle sue grandi influenze. Ora, con la richiesta di cittadinanza francese, questo legame sembra destinato a diventare più forte.

Resta da vedere quanto tempo ci vorrà per completare la procedura. Secondo gli uffici competenti, potrebbero servire diversi mesi. Nel frattempo, Jarmusch continuerà a lavorare in Francia, tra set e incontri con il pubblico. Si apre così un nuovo capitolo per uno dei registi più originali del cinema di oggi.