Milano in rosso: la borsa chiude con un ribasso dello 0,38%

Milano in rosso: la borsa chiude con un ribasso dello 0,38%

Milano in rosso: la borsa chiude con un ribasso dello 0,38%

Matteo Rigamonti

Dicembre 29, 2025

Milano, 29 dicembre 2025 – La penultima seduta dell’anno si chiude in rosso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha lasciato sul campo lo 0,38%, chiudendo a 44.436 punti. Una giornata fiacca, con scambi ridotti e un’atmosfera di attesa: molti operatori hanno già rallentato, in vista della pausa di fine anno.

Ftse Mib in calo: scambi ridotti e prudenza diffusa

Il Ftse Mib ha navigato a vista per tutta la mattina, con volumi più bassi della media. Solo nel primo pomeriggio, spinti da qualche presa di beneficio su banche e industrie, i ribassi si sono fatti più evidenti. “In questo periodo è normale vedere poco movimento – spiega un trader di una banca milanese –. Gli investitori preferiscono non rischiare troppo prima della chiusura dei conti annuali”.

Il calo dello 0,38% non sorprende gli esperti: il mercato italiano, come gli altri listini europei, segue le ultime notizie sull’economia e le attese sulle mosse delle banche centrali. A Piazza Affari la giornata si è chiusa alle 17:35, con il Ftse Mib che ha perso circa 170 punti rispetto a venerdì.

Banche e industria in sofferenza

A trascinare l’indice verso il basso sono stati soprattutto alcuni titoli bancari e industriali. Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato lievi cali, mentre tra gli industriali male Pirelli e Stellantis. Secondo i primi commenti, si tratta soprattutto di prese di profitto dopo il rally delle ultime settimane.

“Il mercato ha corso parecchio da ottobre – racconta un gestore di fondi lombardo –. Molti hanno preferito incassare i guadagni prima delle feste”. Diversa la situazione in alcuni titoli energetici e delle utilities, che hanno visto acquisti a scopo difensivo.

Europa in calo, Wall Street si tiene sulle sue

La giornata negativa di Piazza Affari si inserisce in un quadro europeo che resta debole. Anche Francoforte e Parigi hanno chiuso in calo, seppur con variazioni contenute. Gli investitori restano cauti in attesa dei dati sull’inflazione dell’Eurozona, previsti per la prossima settimana, e delle prime mosse della Banca Centrale Europea nel 2026.

Sul fronte internazionale, Wall Street si avvicina alla fine dell’anno senza scossoni: Dow Jones e Nasdaq si muovono poco sopra la parità. “Il vero banco di prova sarà gennaio – sottolinea un analista di consulenza finanziaria –. Solo allora capiremo se il rally natalizio ha basi solide”.

2025 positivo per Piazza Affari nonostante il calo di oggi

Nonostante il segno meno di oggi, il bilancio del 2025 resta molto positivo per la Borsa di Milano. Da inizio anno il Ftse Mib ha guadagnato oltre il 20%, spinto soprattutto dai titoli bancari e dal settore energetico. Un risultato che conferma la buona tenuta del mercato italiano, anche in un anno segnato da volatilità e tensioni geopolitiche.

I dati di Borsa Italiana parlano chiaro: la capitalizzazione complessiva delle società quotate ha superato i 700 miliardi di euro, ai massimi dal 2007. “Il mercato italiano ha attratto investitori grazie a fondamentali solidi e utili in crescita oltre le attese”, spiega un economista della Bocconi.

2026: prudenza e occhi puntati sui dati economici

Per il nuovo anno gli operatori chiedono cautela. Le incognite sono molte: dall’andamento dell’inflazione alle decisioni delle banche centrali, fino alle tensioni geopolitiche che continuano a pesare sui mercati globali. “Il 2026 sarà un anno di passaggio – avverte un gestore romano –. Serve attenzione nella scelta dei titoli e nella gestione del rischio”.

Domani si terrà l’ultima seduta dell’anno, con orario ridotto: la chiusura è fissata alle 13:05. Poi scatterà la pausa per il Capodanno. Solo dopo le feste si tornerà a fare i conti con i dati reali e le nuove sfide che attendono Piazza Affari e gli investitori italiani.