Milano, 29 dicembre 2025 – Il corpo senza vita di una giovane donna, stimata tra i 25 e i 30 anni, è stato trovato questa mattina in via Paruta, nella periferia nord di Milano. È scattata subito un’indagine per omicidio, coordinata dalla Procura. Poco dopo le 8, sul posto è arrivato il pubblico ministero di turno, Antonio Pansa, che ha preso in mano le indagini insieme ai carabinieri della compagnia locale. Al momento, le verifiche sono ancora in corso: si cerca di capire chi sia la vittima e cosa le sia successo.
Milano nord sotto choc: il luogo del ritrovamento isolato
La zona dove è stato trovato il corpo – un tratto residenziale di via Paruta, vicino al confine con Sesto San Giovanni – è stata subito transennata dai carabinieri. A dare l’allarme, intorno alle 7.30, è stata una donna che usciva per andare al lavoro. Ha notato il corpo disteso vicino all’ingresso di un condominio, al civico 14. “In un primo momento ho pensato fosse qualcuno che dormiva – racconta una vicina, ancora scossa – poi ho capito che non si muoveva e ho chiamato subito il 112”.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo, i tecnici della Scientifica e il medico legale. La ragazza indossava abiti sportivi e non aveva con sé alcun documento. “Non l’avevamo mai vista da queste parti”, dice un portinaio del palazzo accanto, aggiungendo che nessuno degli inquilini la conosceva.
Lividi sul corpo, ma nessun segno di arma evidente
I primi controlli hanno mostrato la presenza di lividi su braccia e gambe della vittima. Tuttavia, dalle prime informazioni raccolte, sembrerebbero ferite non letali. Il medico legale, intervenuto poco dopo le 9 per un esame esterno, non ha trovato segni di colpi da arma da taglio o da fuoco. Solo l’autopsia, in programma nelle prossime ore all’istituto di medicina legale di via Ponzio, potrà chiarire cosa ha davvero causato la morte.
“Non escludiamo nessuna ipotesi”, ha detto il pm Antonio Pansa ai giornalisti. “Ora dobbiamo identificare la donna e ricostruire le sue ultime ore”. Nessun segno di effrazione è stato rilevato nei portoni vicini. La zona è coperta da alcune telecamere di sorveglianza che potrebbero aver ripreso movimenti sospetti durante la notte.
Identità ancora un mistero, scattano i controlli
L’assenza di documenti e il fatto che nessuno la conosca complicano l’indagine. I carabinieri stanno confrontando i dati con le denunce di scomparsa arrivate negli ultimi giorni a Milano e nei comuni limitrofi. “Non risulta residente qui né nei palazzi vicini”, conferma un militare impegnato sul posto. Le immagini delle telecamere pubbliche e private lungo via Paruta e nelle strade laterali sono state già acquisite.
Nel frattempo, diversi passanti si sono fermati davanti al nastro bianco-rosso che delimita l’area. “Qui non succede mai niente, è una zona tranquilla”, confida un pensionato che abita poco lontano. Ma la presenza massiccia di carabinieri e tecnici della scientifica ha attirato l’attenzione di molti.
Procura e carabinieri: “Non si esclude nulla”
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio, anche se – come spiegano gli inquirenti – è una prassi in casi come questo. “Solo l’autopsia ci dirà se si tratta di una morte violenta”, ribadisce il pm Pansa. Intanto, i carabinieri stanno ascoltando i residenti e verificando eventuali segnalazioni di rumori o movimenti strani nella notte tra domenica e lunedì.
La salma è stata portata all’obitorio cittadino intorno alle 11.30. Restano molte domande: chi era questa giovane donna? Perché si trovava in quel punto? E cosa è successo nelle ore prima del ritrovamento? Gli investigatori puntano a risposte rapide, mentre la periferia nord di Milano resta in attesa, con il fiato sospeso, davanti a un caso ancora tutto da chiarire.
