Milano, 30 dicembre 2025 – Bitcoin ha vissuto una notte di forti scossoni, toccando i 90mila dollari per poi scendere rapidamente a circa 87mila. Il tutto mentre i mercati finanziari si preparano a chiudere l’anno. Non è stata una giornata tranquilla solo per Bitcoin: anche altre criptovalute hanno fatto registrare movimenti significativi. Ethereum ha perso il 3%, scendendo a 2.949 dollari, mentre Xrp ha lasciato sul terreno l’1,6%, fermandosi a 1,86 dollari. In queste ore, chi opera nel settore osserva con attenzione, aspettando segnali chiari dalla Federal Reserve.
Bitcoin e criptovalute: un finale d’anno turbolento
Nelle ultime 24 ore, il mercato delle criptovalute si è mosso più del solito, soprattutto considerando la calma tipica delle festività natalizie. I dati delle principali piattaforme di scambio mostrano che il picco di Bitcoin, raggiunto poco dopo le 2 di notte (ora italiana), è stato seguito da una rapida correzione. Secondo alcuni addetti ai lavori, questo movimento è stato favorito da un volume di scambi piuttosto basso e da chi ha deciso di incassare i guadagni prima della chiusura dell’anno fiscale.
Simon Peters, analista di criptovalute per eToro, ha detto a Bloomberg che “i mercati delle criptovalute sono stati abbastanza tranquilli durante il periodo natalizio”. Eppure, proprio questa apparente calma ha lasciato il posto a movimenti improvvisi, spinti da piccoli investitori e grandi fondi che cercano di posizionarsi in vista delle mosse che verranno dalla politica monetaria americana.
Tutti gli occhi puntati sui verbali della Federal Reserve
Gli investitori sono in attesa della pubblicazione dei verbali della riunione della Federal Reserve del 9-10 dicembre, prevista per oggi. Un appuntamento che potrebbe spostare gli equilibri sul mercato delle criptovalute. Diversi esperti sostengono che eventuali segnali su futuri tagli ai tassi di interesse potrebbero far ripartire il rialzo.
“L’aumento delle ultime ore sembra trainato soprattutto dai piccoli investitori che stanno aumentando le posizioni sui futures a breve termine”, ha commentato Sebastian Bea, direttore degli investimenti di ReserveOne. Bea avverte che questa dinamica potrebbe far salire ancora la volatilità nelle prossime sedute, specialmente se dai verbali della Fed dovessero arrivare indicazioni più morbide del previsto.
Ethereum e Xrp non restano a guardare
Non è solo Bitcoin a sentire la pressione. Anche le altre criptovalute principali risentono dell’instabilità degli ultimi giorni. Ethereum, seconda per capitalizzazione, ha perso il 3% e ha ripreso quota sotto i 3mila dollari, un livello che non si vedeva da qualche settimana. Gli operatori spiegano che questo calo riflette sia la debolezza complessiva del mercato, sia l’attesa degli investitori per le decisioni delle banche centrali.
Situazione simile per Xrp, che ha lasciato l’1,6% in un solo giorno. Il token di Ripple si è fermato a 1,86 dollari, confermando una tendenza negativa iniziata già nella seconda metà di dicembre. Gli analisti ricordano che la pressione sui prezzi è anche legata alle incertezze normative negli Stati Uniti e alle recenti mosse della Securities and Exchange Commission.
Prospettive incerte e pareri contrastanti
In questo clima, gli operatori non si trovano d’accordo sulle prospettive. C’è chi vede nelle oscillazioni attuali un’occasione per comprare, puntando su un possibile rimbalzo nel primo trimestre del 2026. Altri preferiscono stare alla finestra, sottolineando come il mercato delle criptovalute resti molto sensibile a fattori esterni difficili da prevedere.
Dai primi riscontri raccolti tra le grandi banche d’affari di Milano emerge che molti investitori istituzionali hanno ridotto l’esposizione agli asset digitali nelle ultime settimane dell’anno. Hanno preferito puntare su strumenti più liquidi e meno rischiosi, una scelta legata sia alle esigenze di bilancio sia ai dubbi sulle prossime mosse della Federal Reserve.
Uno sguardo al 2026: cosa ci aspetta?
Con l’anno che sta per chiudersi, il mondo delle criptovalute si prepara a un 2026 pieno di incognite. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il calo recente è solo una pausa tecnica o l’inizio di qualcosa di più complicato. Tutti gli occhi sono puntati su Washington e sulle decisioni della Fed: solo allora si potrà avere un quadro più chiaro sulle prospettive di Bitcoin, Ethereum e gli altri big nei mesi a venire.
