Chieti, 30 dicembre 2025 – Un uomo di 38 anni, proprietario di una casa di campagna nelle campagne di Filetto, è rimasto ferito a una gamba da un colpo di pistola sparato da un carabiniere durante un intervento per un tentato furto nella tarda serata di ieri. È successo poco dopo le 22, in una zona isolata a pochi chilometri dal centro, dopo una chiamata al 112 che segnalava movimenti sospetti intorno all’abitazione.
Spari durante l’intervento: ancora da chiarire cosa è successo
I carabinieri della stazione locale sono arrivati sul posto in fretta, raggiungendo la casa circondata da campi di grano e ulivi. L’allarme era partito proprio dal proprietario, che aveva notato delle ombre muoversi vicino al portone. “Ho sentito dei rumori strani e poi ho visto una sagoma nel cortile”, ha raccontato uno dei vicini, accorso dopo aver sentito le sirene.
La dinamica dell’episodio è ancora al vaglio degli investigatori. Secondo le prime informazioni, durante i momenti concitati dell’intervento un carabiniere avrebbe sparato un colpo di pistola, colpendo accidentalmente l’uomo alla gamba destra. Il ferito è stato soccorso subito dagli stessi militari e portato con un’ambulanza del 118 all’ospedale di Chieti. Le sue condizioni sono stabili: non è in pericolo di vita, ma rimarrà sotto osservazione per almeno 48 ore.
Indagini sul posto e prime verifiche
Sul luogo sono arrivati i tecnici del Nucleo Investigativo di Chieti, che hanno raccolto bossoli, impronte e ogni elemento utile a capire cosa sia successo prima dello sparo. La Procura della Repubblica di Chieti ha aperto un fascicolo per fare chiarezza. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, dall’errore umano a un possibile fraintendimento durante l’intervento.
“Stiamo ricostruendo ogni passaggio”, ha spiegato una fonte della Procura, che però preferisce mantenere il massimo riserbo. Nelle prossime ore saranno ascoltati i carabinieri coinvolti, il ferito e alcuni testimoni delle case vicine. A Filetto la notizia ha subito fatto il giro: “Qui non succede mai niente del genere, siamo rimasti davvero sorpresi”, ha detto una residente di via San Rocco.
Filetto sotto choc: paura e richieste di chiarimenti
A Filetto, piccolo centro della provincia di Chieti con meno di mille abitanti, l’episodio ha creato preoccupazione. Negli ultimi mesi si erano già registrati alcuni tentativi di furto nelle campagne intorno, ma mai con conseguenze così gravi. “Ormai molti dormono con la luce accesa”, racconta un agricoltore che abita vicino al luogo dell’incidente. “Quando senti parlare di spari la paura cresce”.
Il sindaco, Giovanni Di Pietro, ha espresso vicinanza alla famiglia del ferito e ha chiesto “chiarezza e trasparenza” sulle indagini in corso. “La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto – ha detto – ma serve anche molta cautela in situazioni così delicate”.
Cosa succederà adesso
Nei prossimi giorni sono attesi i risultati dei rilievi balistici e delle testimonianze raccolte dal Nucleo Investigativo. La Procura valuterà se ci siano responsabilità penali o disciplinari per chi ha partecipato all’intervento. Intanto il proprietario della casa resta ricoverato all’ospedale di Chieti: i medici hanno confermato che la ferita alla gamba non ha coinvolto arterie principali.
Questa vicenda ha riacceso il dibattito su come vengono gestiti gli interventi nelle zone rurali e sulla preparazione degli operatori in situazioni ad alto rischio. Solo nei prossimi giorni si potrà avere un quadro più chiaro di quanto accaduto nella notte tra il 29 e il 30 dicembre nelle campagne abruzzesi. Nel frattempo, la comunità di Filetto resta in attesa, tra ansia e voglia di capire come una chiamata per un furto abbia potuto trasformarsi in un episodio così delicato.
