Il sindaco-esattore di Vàsia: un campione nel recupero delle tasse

Il sindaco-esattore di Vàsia: un campione nel recupero delle tasse

Il sindaco-esattore di Vàsia: un campione nel recupero delle tasse

Giada Liguori

Dicembre 30, 2025

Imperia, 30 dicembre 2025 – Nel cuore dell’entroterra ligure, Vàsia, un piccolo comune di appena 350 abitanti nascosto tra gli uliveti dell’Imperiese, ha fatto parlare di sé. Nel 2024 ha recuperato 20.710 euro dall’evasione fiscale. Una cifra che più che raddoppia quella incassata nello stesso periodo dalla capitale Roma, ferma a 10.145 euro, nonostante i suoi oltre 2,7 milioni di residenti. Un risultato che ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori e che, per il sindaco Mauro Casale, 50 anni, non è frutto del caso.

Vàsia batte Roma: il sindaco che conosce il fisco da dentro

Al timone del Comune dal 2019, Casale ha le idee chiare. Lui, dipendente dell’Agenzia delle Entrate, sa come funziona il gioco della fiscalità locale. “Stiamo molto attenti ai fornitori della pubblica amministrazione e a chi compra e vende terreni edificabili”, racconta al telefono. La sua esperienza è stata decisiva. “Non è una caccia alle streghe, ma un lavoro preciso e costante”.

La storia più significativa di quest’anno riguarda una ditta che aveva proposto lavori pubblici al Comune. “Abbiamo scoperto che usava un regime fiscale agevolato che non le spettava”, spiega Casale. La segnalazione alla Guardia di Finanza ha portato al recupero di oltre 20 mila euro. “Alla fine hanno dovuto pagare tutto quello che dovevano”.

Speculazione edilizia e plusvalenze: occhi puntati sui terreni

Non solo fornitori. A Vàsia si guarda anche a chi compra terreni, ottiene permessi e poi li rivende a prezzi più alti senza dichiarare le plusvalenze. “Ci sono persone che hanno fatto proprio così, dimenticandosi di pagare le tasse sulle plusvalenze”, dice il sindaco. Un fenomeno che riguarda molte zone interne della Liguria, dove la domanda di seconde case da parte di stranieri – soprattutto tedeschi – è ancora alta.

Il Comune, con controlli incrociati e segnalazioni mirate, ha scoperto diverse situazioni irregolari. “Non vogliamo mettere pressione a nessuno”, assicura Casale, “ma aiutare chi rischia di finire nei guai”.

Prevenire è meglio che rincorrere: il metodo Vàsia

A Vàsia si combatte l’evasione anche con la prevenzione. Due volte all’anno, quando arrivano le bollette dell’acqua, il Comune ne approfitta per ricordare ai cittadini eventuali debiti su Imu e Tari. “Se qualcuno non ha pagato, glielo ricordiamo così evita di ricevere una cartella”, spiega il sindaco. Un sistema semplice, quasi artigianale, ma che funziona: “Meglio una chiamata o una lettera in più che una multa inaspettata”.

Il clima in paese è tranquillo. Nessuna caccia all’evasore, piuttosto un invito a mettersi in regola. “Qui ci conosciamo tutti – dice Casale – e spesso basta una parola per risolvere”.

Meno soldi per i Comuni: una batosta per i piccoli centri

Fino al 2022 i Comuni potevano tenere il 100% delle somme recuperate dall’evasione. Oggi questa quota è scesa al 50%. “I 20 mila euro incassati quest’anno sono stati fondamentali per il nostro bilancio”, ammette il sindaco. In un paese piccolo come Vàsia, ogni euro conta. “Con questi soldi possiamo sistemare strade, scuole, servizi essenziali”.

Il confronto con Roma – che ha incassato meno nonostante la popolazione enorme – fa riflettere sulle potenzialità dei piccoli Comuni quando la macchina amministrativa funziona. “Forse serve più formazione e meno burocrazia”, suggerisce Casale.

Vàsia, un modello che fa scuola

Il caso di Vàsia sta facendo parlare anche oltre i confini liguri. Molti guardano a questo piccolo Comune come a un esempio da seguire per migliorare la lotta all’evasione in tutta Italia. “Non servono trucchi – chiude Casale – solo attenzione ai dettagli e un po’ di buon senso”.

Nel frattempo, tra gli ulivi e le case in pietra, Vàsia continua a dare lezioni. Con pochi mezzi ma tanta determinazione, dimostra che anche nei borghi più piccoli si può scegliere la strada della legalità ogni giorno.