Milano, 30 dicembre 2025 – Piazza Affari apre l’ultima seduta del 2025 praticamente ferma. L’indice Ftse Mib perde appena lo 0,01%, restando a quota 44.431 punti. Una mattinata con scambi lenti, pochi movimenti e un clima di attesa palpabile: il mercato sembra voler chiudere l’anno senza scossoni, in bilico tra prudenza e incertezza.
Ultimo giorno dell’anno, mercato in stand-by
Oggi, martedì 30 dicembre, si chiude un anno intenso per la Borsa di Milano. Il 2025 si avvia verso una chiusura positiva, ma non senza qualche scossone lungo il percorso. Gli operatori – pochi, visto il periodo festivo – si limitano a osservare i titoli principali senza grandi sussulti. “In queste ore c’è poca voglia di rischiare”, racconta un trader di una banca d’affari contattato poco dopo le 9.30. “La testa è già al 2026”.
Il quadro della mattinata e i titoli in luce
Alle 9.10 il listino principale si muoveva appena sotto la parità. Il Ftse Mib resta fermo sui 44.431 punti, praticamente identico alla chiusura di ieri. Pochi scossoni, con Enel e Intesa Sanpaolo in leggero rialzo, mentre Stellantis perde qualche decimale. I volumi sono bassi, al di sotto della media del mese. “In questo periodo è normale – spiega un analista di Piazza Affari – molti desk hanno già chiuso o lavorano a ranghi ridotti”.
L’incertezza globale frena gli investitori
La prudenza non è solo un fatto italiano. Anche le borse europee viaggiano con il freno a mano tirato: Francoforte e Parigi aprono poco sopra la parità, mentre Londra resta ferma per la festività. Sullo sfondo, pesano ancora le incertezze sulle mosse delle banche centrali e le tensioni geopolitiche che hanno segnato l’anno. “Tutti aspettano segnali dalla Federal Reserve e dalla Bce”, commenta un gestore milanese, “ma ormai si rimanda tutto a gennaio”.
Il bilancio del 2025 tra alti e bassi
Guardando al 2025 nel suo complesso, la Borsa di Milano chiude in positivo. Il Ftse Mib ha guadagnato circa il 15% da inizio anno, nonostante l’inflazione e i rialzi dei tassi abbiano più volte agitato il mercato. “È stato un anno complicato, ma alla fine i numeri sono soddisfacenti”, dice un operatore storico di via Tommaso Grossi. “La volatilità non è mancata, specialmente durante l’estate, quando le tensioni internazionali hanno fatto tremare i listini”.
Cosa aspettarsi dal 2026: tra speranze e incognite
Gli esperti guardano al 2026 con una certa cautela. Secondo le previsioni raccolte da Alanews tra le principali società d’investimento, l’anno nuovo potrebbe portare una crescita più lenta ma più stabile per i mercati europei. “Molto dipenderà dalle decisioni delle banche centrali sui tassi”, sottolinea un economista di Mediobanca. “Se l’inflazione resterà sotto controllo, qualche rialzo è possibile”. Rimangono però molte incognite, dalle tensioni geopolitiche alle elezioni in diversi Paesi del continente.
Piazza Affari in attesa, ma sempre vigile
Nel frattempo, a Piazza Affari si respira un’aria di sospensione. Nei corridoi di Borsa Italiana, pochi operatori si scambiano impressioni sulle ultime ore di contrattazione. “Oggi si guarda più al brindisi che ai grafici”, scherza un giovane broker milanese. Ma non manca chi segue ogni minimo segnale: “Basta una notizia inaspettata per cambiare tutto”, avverte un veterano del mercato.
Chiusura senza colpi di scena in vista
La seduta dovrebbe chiudersi senza sorprese, a meno di colpi di scena dell’ultima ora. Tutti gli occhi sono già puntati al primo gennaio, con l’attenzione rivolta ai mercati asiatici e americani. Per ora, però, Milano si prende una pausa: l’ultima del 2025, prima di ripartire con slancio nel 2026.
