Tempesta geomagnetica del 2024: un pericolo per i voli aerei in Europa

Tempesta geomagnetica del 2024: un pericolo per i voli aerei in Europa

Tempesta geomagnetica del 2024: un pericolo per i voli aerei in Europa

Matteo Rigamonti

Dicembre 30, 2025

Berlino, 30 dicembre 2025 – La tempesta geomagnetica che ha colpito l’Europa nel maggio 2024, una delle più forti degli ultimi decenni, ha causato gravi problemi nel tracciamento dei voli aerei, mettendo a rischio la sicurezza nei cieli del continente. A confermarlo è uno studio pubblicato sulla rivista SpaceWeather da Erik Schmölter e Jens Berderman, ricercatori dell’Istituto per la fisica solare-terrestre del German Aerospace Center di Neustrelitz, che hanno analizzato l’impatto dell’evento sui sistemi di navigazione aerea.

Tempesta solare, caos nei cieli: cosa è successo davvero

Secondo gli scienziati tedeschi, tra il 10 e il 15 maggio 2024, giorni in cui la tempesta solare era al suo picco, si sono verificati errori notevoli nei dati di posizione trasmessi dagli aerei. Il sistema colpito si chiama ADS-B (Automatic Dependent Surveillance-Broadcast) ed è lo standard usato oggi per trasmettere automaticamente informazioni cruciali come posizione, velocità e quota dei velivoli. Gli esperti hanno analizzato più di 700 milioni di messaggi ADS-B, inviati da oltre 18mila aerei in volo sull’Europa.

“Abbiamo visto un aumento improvviso delle lacune nei dati e spostamenti di posizione anche di centinaia di chilometri”, ha raccontato Schmölter. In pratica, alcuni aerei risultavano improvvisamente fuori posto su radar e sistemi di controllo, con differenze che superavano anche i 200 chilometri rispetto alla loro posizione reale. Questo fenomeno, spiegano gli autori, coincideva con i momenti di massima attività solare registrati in quei giorni.

Sole in tempesta: espulsioni di massa coronale e brillamenti

La tempesta geomagnetica di maggio 2024 è stata scatenata da due espulsioni di massa coronale (CME) – getti di plasma lanciati dal Sole – e da diversi brillamenti solari. Questi eventi hanno colpito la parte alta dell’atmosfera terrestre, la ionosfera, causando disturbi che hanno interferito con i segnali satellitari usati dai sistemi di navigazione aerea.

“Gli errori nei dati ADS-B sono stati più gravi proprio durante il picco dei brillamenti”, ha spiegato Berderman. Le ripercussioni non si sono limitate al traffico aereo: anche altri servizi satellitari, come le comunicazioni e i sistemi di navigazione a terra, hanno subito rallentamenti e interruzioni temporanee. Ma la fragilità del sistema ADS-B – che si basa sulla precisione dei segnali GPS – ha rappresentato un problema serio per la sicurezza dei voli.

Allarme sicurezza: serve un controllo più stretto

Lo studio pubblicato su SpaceWeather si inserisce in una serie di ricerche che, negli ultimi mesi, hanno evidenziato i rischi delle tempeste geomagnetiche per le infrastrutture critiche. Almeno altre quattro pubblicazioni del 2025 hanno confermato che eventi simili possono mettere in crisi l’affidabilità dei sistemi di controllo del traffico aereo.

“Questi dati mostrano quanto sia importante tenere sotto controllo la meteorologia spaziale”, hanno scritto Schmölter e Berderman. Secondo loro, è urgente rafforzare le misure di prevenzione e dotare i centri di controllo europei di strumenti capaci di intercettare subito eventuali anomalie nei dati di navigazione.

Il punto delle autorità e cosa ci aspetta

Durante la tempesta, alcune compagnie aeree hanno segnalato difficoltà nel gestire le rotte e chiesto chiarimenti alle autorità dell’aviazione civile. Fonti dell’EASA (Agenzia europea per la sicurezza aerea) confermano che “sono in corso verifiche tecniche per aggiornare i protocolli di emergenza in caso di disturbi geomagnetici”. Fortunatamente, nessun incidente è stato collegato direttamente agli errori nei dati ADS-B, ma il tema resta molto caldo.

Gli esperti avvertono che il ciclo solare in corso potrebbe portare a nuovi episodi simili nei prossimi anni. “Solo aumentando la consapevolezza dei rischi potremo davvero proteggere il traffico aereo”, ha ammesso un funzionario dell’aeroporto di Francoforte, uno dei più colpiti dall’evento.

In attesa delle prossime tempeste solari, la comunità scientifica invita a non abbassare la guardia: la sicurezza dei voli passa anche dallo spazio.