Tragedia in famiglia: madre e figlia muoiono per intossicazione, cinque medici sotto inchiesta

Tragedia in famiglia: madre e figlia muoiono per intossicazione, cinque medici sotto inchiesta

Tragedia in famiglia: madre e figlia muoiono per intossicazione, cinque medici sotto inchiesta

Matteo Rigamonti

Dicembre 30, 2025

Campobasso, 30 dicembre 2025 – Tragedia a Pietracatella: madre e figlia morte per sospetta intossicazione alimentare. È successo tra il 26 e il 27 dicembre nella loro casa, in provincia di Campobasso. La procura ha iscritto nel registro degli indagati cinque medici dell’ospedale Cardarelli, dove le due donne erano state ricoverate dopo aver accusato gravi malori. Nel frattempo, gli investigatori hanno sequestrato i cibi consumati la sera prima, tra cui funghi confezionati e vari tipi di pesce.

Sequestrati cibi sospetti, partono le analisi

Nelle ultime ore, i carabinieri hanno raccolto dal frigorifero di via Roma a Pietracatella vongole, cozze, seppie, baccalà e funghi. Alcuni prodotti erano ancora sigillati, altri già mezzi mangiati. Tutti sono stati inviati ai laboratori dell’Asrem per i controlli tossicologici. «Abbiamo preso anche barattoli, conserve e gusci di molluschi», ha detto una fonte vicino alle indagini. Si punta a capire se proprio una contaminazione alimentare sia dietro questa tragedia che ha colpito la famiglia Di Vita.

Le prime ricostruzioni parlano di una cena nella serata della vigilia di Natale, con le due donne insieme al marito di Antonella Di Ielsi, unico altro commensale poi colpito da sintomi simili. I campioni prelevati saranno esaminati nei prossimi giorni. Solo allora si potrà dire con certezza se ci sono tossine o agenti patogeni.

Dimissioni dall’ospedale e indagini sui medici

La procura di Campobasso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose, concentrandosi soprattutto sul comportamento del personale medico. I cinque indagati lavorano nel pronto soccorso del Cardarelli. Le donne erano arrivate in ospedale il 25 e il 26 dicembre, lamentando dolori addominali, nausea e vomito. In entrambi i casi erano state dimesse dopo le prime cure.

«Al pronto soccorso sono state fatte tutte le indagini diagnostiche previste», ha detto il direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo, in una conferenza stampa stamattina. «Le pazienti sono state idratate e assistite secondo le linee guida». La Asl ha annunciato un audit interno per ricostruire nei dettagli cosa è successo dal punto di vista clinico.

Il marito ricoverato a Roma

Nel frattempo, il marito di Antonella Di Ielsi – unico sopravvissuto tra i presenti alla cena – è in ospedale allo Spallanzani di Roma, ricoverato in condizioni serie. Anche lui ha avuto sintomi simili: dolori addominali forti, vomito e malessere. I medici romani parlano di condizioni «stabili e ben controllate», ma la prognosi resta riservata.

Lo Spallanzani collabora con i colleghi molisani per capire la causa esatta dell’intossicazione. Non si esclude alcuna pista, dagli alimenti contaminati a una possibile reazione a sostanze presenti nei cibi confezionati.

Pietracatella sotto choc, tutti in attesa

A Pietracatella, un paese di poco più di mille abitanti, la morte di Sara Di Vita, solo 15 anni, e di sua madre Antonella ha sconvolto tutti. Davanti alla loro casa, amici e vicini si sono radunati per lasciare fiori e messaggi di cordoglio. «Non riusciamo a crederci», ha detto una vicina ancora incredula.

Ora si aspettano i risultati delle analisi sui cibi sequestrati e l’autopsia sulle due donne, che sarà fatta nei prossimi giorni all’ospedale Cardarelli. Solo allora si potrà ricostruire con chiarezza cosa è successo e capire se ci sono responsabilità mediche o penali.

La procura, nel frattempo, mantiene il massimo riserbo. L’obiettivo è chiarire se davvero si tratta di una intossicazione alimentare o se hanno giocato un ruolo altri fattori clinici o gestionali.