Milano, 31 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato l’ultimo giorno dell’anno con un passo lento e scambi contenuti, complice la chiusura anticipata per i festeggiamenti di Capodanno. A Parigi, il Cac 40 ha perso lo 0,34% nelle prime battute, mentre a Madrid l’Ibex 35 ha lasciato sul terreno lo 0,2%. Londra, invece, ha fatto un piccolo passo avanti, con un rialzo dello 0,08%. Milano e Francoforte sono rimaste ferme, così come Wall Street, che non aprirà nel pomeriggio.
Mercati in letargo, atmosfera da festa
La mattinata sui mercati europei si è svolta tra volumi bassi e molta attesa. Molti operatori sono già in ferie o hanno scelto di non muovere un dito, vista la chiusura anticipata. “Oggi si lavora pochissimo, la maggior parte dei desk è già vuota”, ha raccontato un trader di una banca francese poco dopo le 9.30. Pochi scambi hanno reso i mercati più nervosi, ma senza grandi scossoni.
A Parigi, il Cac 40 ha aperto in calo e ha mantenuto il segno meno per tutta la prima ora. A Madrid la situazione è stata simile: pochi movimenti, qualche presa di profitto e nessuna notizia importante a far muovere i titoli. A Londra, invece, il Ftse 100 ha resistito, guadagnando lo 0,08%, grazie soprattutto ai titoli minerari e a qualche blue chip dell’energia.
Milano e Francoforte ferme, si sente già l’aria di festa
Diversa la situazione a Piazza Affari e a Francoforte, dove le contrattazioni non sono partite. Le due piazze hanno scelto di restare chiuse per tutta la giornata, seguendo la tradizione delle feste di fine anno. “A Milano non si muove una foglia”, ha detto un operatore di Piazza Affari, dove già dalle prime ore si respirava aria di vacanza.
Anche a Francoforte gli uffici sono rimasti spenti. La decisione di tenere tutto chiuso è stata presa per permettere agli addetti ai lavori di godersi il Capodanno senza stress. “È una pausa che ci voleva”, ha commentato un analista tedesco raggiunto al telefono.
Wall Street chiusa, occhi puntati sul 2026
Oltreoceano, Wall Street resterà chiusa per tutta la giornata in occasione del New Year’s Eve. Dopo un 2025 pieno di alti e bassi e segnato dalle mosse della Federal Reserve, gli investitori americani guardano già al futuro. “Il prossimo anno sarà decisivo per capire se l’economia Usa riuscirà a evitare una recessione”, ha detto ieri sera un gestore di fondi newyorkese in un’intervista alla CNBC. Nel frattempo, il dollaro resta stabile contro euro e sterlina, segno che sui mercati valutari non si aspettano sorprese nelle prossime ore.
Il 2025 in cifre e cosa aspettarsi dal 2026
Il bilancio dell’anno che si chiude è variegato per le principali Borse europee. Secondo gli esperti di Société Générale, “il 2025 è stato segnato da molta volatilità, tra tensioni geopolitiche e scelte delle banche centrali”. Il settore tecnologico ha fatto passi avanti, mentre quello bancario ha sofferto per l’incertezza sui tassi d’interesse.
Per il 2026, le previsioni restano prudenti. Gli operatori attendono i primi dati economici di gennaio e le mosse della Banca Centrale Europea. “Sarà fondamentale tenere d’occhio l’inflazione e le politiche fiscali dei governi”, ha spiegato un economista romano contattato stamattina.
Mentre si aspetta il conto alla rovescia e i fuochi d’artificio che saluteranno il nuovo anno, le piazze europee si prendono una pausa. Si tornerà a fare sul serio mercoledì 2 gennaio, quando i mercati riapriranno con lo sguardo già rivolto alle sfide del 2026.