Eurostar riprende tutti i servizi: preparati a possibili ritardi

Eurostar riprende tutti i servizi: preparati a possibili ritardi

Eurostar riprende tutti i servizi: preparati a possibili ritardi

Matteo Rigamonti

Dicembre 31, 2025

Londra, 31 dicembre 2025 – Eurostar ha riaperto questa mattina i collegamenti ferroviari tra Londra e il continente europeo, dopo un guasto tecnico che ha bloccato i treni per ore nella notte tra il 30 e il 31 dicembre. La compagnia ha però avvertito i passeggeri: la situazione è ancora instabile e nelle prossime ore potrebbero esserci ritardi e cancellazioni improvvise.

Eurostar riparte, ma la situazione resta fragile

Alle 7.30 del mattino, sul sito ufficiale di Eurostar è comparso un avviso chiaro: “Contiamo di far partire tutti i nostri treni oggi, ma a causa degli effetti del guasto potrebbero esserci ritardi e cancellazioni dell’ultimo minuto”. Il messaggio è arrivato dopo una notte di attesa per centinaia di viaggiatori bloccati nelle stazioni di St Pancras International a Londra, Gare du Nord a Parigi e nei principali snodi di Bruxelles e Amsterdam. Secondo le prime ricostruzioni, il problema sarebbe stato causato da un malfunzionamento ai sistemi di segnalazione sulla tratta britannica, anche se i dettagli tecnici restano riservati.

Disagi e tensioni nelle stazioni: code e incertezze

Fin dalle prime ore del mattino, le sale d’attesa di St Pancras si sono riempite di passeggeri in cerca di notizie. Anna, 42 anni, insegnante italiana che vive a Londra, racconta: “Abbiamo passato la notte qui. Ci dicevano che avrebbero aggiornato ogni ora, ma fino alle sei non si è saputo nulla. Adesso speriamo solo di partire”. Situazioni simili si sono viste anche a Parigi e Bruxelles, dove la polizia ferroviaria ha dovuto gestire le code e alcuni momenti di nervosismo. “Abbiamo aumentato il personale per aiutare i viaggiatori”, ha spiegato un portavoce di Eurostar.

Un blocco nel momento peggiore: Capodanno a rischio

Il guasto è arrivato nel momento più delicato dell’anno: l’ultimo giorno del 2025, quando migliaia di persone sono in viaggio per raggiungere amici, familiari o festeggiare il Capodanno nelle grandi città europee. Secondo i dati della compagnia, solo il 31 dicembre erano attesi oltre 30mila passeggeri sui treni Eurostar tra Regno Unito, Francia, Belgio e Paesi Bassi. “Abbiamo ricevuto centinaia di richieste di rimborso e cambio biglietto”, ammette un responsabile del servizio clienti. Molti utenti hanno anche segnalato problemi ad accedere al sito web della compagnia, probabilmente a causa del sovraccarico di traffico.

Cosa è successo: il guasto e le indagini

Al momento non sono arrivate spiegazioni precise sull’origine del guasto che ha bloccato i treni. Fonti interne parlano di un malfunzionamento nei sistemi di controllo della linea veloce tra Londra e Folkestone, ma le verifiche sono ancora in corso. “Stiamo lavorando con i nostri partner per capire cosa sia successo e per evitare che si ripeta”, ha detto un portavoce di Eurostar. Le autorità assicurano che non c’è stato alcun rischio per la sicurezza dei passeggeri.

Cosa aspettarsi nelle prossime ore

Il ritorno alla normalità sarà graduale. Eurostar invita i viaggiatori a controllare spesso il sito ufficiale e a presentarsi in stazione solo dopo aver ricevuto conferma della partenza del proprio treno. “Sappiamo che questi disagi sono pesanti – si legge nella nota della compagnia – e ci scusiamo con tutti i clienti coinvolti”. Nel frattempo, le associazioni dei consumatori chiedono chiarezza sui tempi di rimborso e sulle misure di assistenza per chi ha subito ritardi o cancellazioni superiori alle due ore.

Capodanno tra attese e speranze

Per molti, questo Capodanno 2025 è iniziato tra valigie, annunci al microfono e incertezze. Ma tra le file davanti ai banchi informazioni di St Pancras qualcuno cerca di prendere la cosa con filosofia. “L’importante è arrivare – scherza Marco, giovane studente romano diretto a Bruxelles – anche se con qualche ora di ritardo”. Solo nelle prossime ore si capirà se la situazione tornerà alla normalità o se i treni tra Londra e l’Europa dovranno ancora fare i conti con nuovi problemi.